Quei ragazzi mi fecero capire cos'ero, avevo 16 anni biondo coi capelli lisci e lunghi fino alle spalle, ero completamente ignaro del sesso, non avevo una ragazza ed ero timido, quella sera però scoprii la mia natura, mi piaceva essere scopato e tanto, arrivammo a destinazione che era sera prendemmo dimora della casa affittata poi uscimmo per andare al ristorante, indossavo un paio di pantaloncini corti piuttosto aderenti e una camicia di un rosso sbiadito, il ristorante era quasi sulla spiaggia e c'erano già molte persone, io mi guardavo in giro ma i miei occhi il mio interesse era vedere se qualcuno si era interessato a me al mio culo pronunciato ma per ora non vedevo nessuno, arrivò il primo che divorai mentre aspettai il secondo mi accorsi di un signore in fondo, era solo e mi guardava, mi fissava, rispondeva ai miei sguardi, mi toccai il culo con la mano poi introdussi un dito nei pantaloni e feci finta di godere, i suoi sguardi si fecero ancora più intensi, era chiaro mi voleva.

Andai in bagno ed entrai in uno dei sgabuzzini, lui mi fù subito dietro, io mi abbassai il pantaloncino lui mi abbracciò stretto da dietro facendomi sentire sul culo la possanza del suo cazzo, mi girò il viso e ci baciammo, un lungo e caldo bacio, io mi abbassai anche la mutandina e lui si abbassò a leccarmi il buco del culo, mi lasciò tanta saliva e mi eccitò poi una volta risalito mi fece mettere le mani sul muro e mi appoggiai lui puntò il suo cazzo al mio culo e spinse spinse, un pò mi entrò grazie alla saliva, attese un pò fermo dentro di me poi il signore spinse ancora un pò rimase fermo ancora e poi spinse penetransomi completamente, mi sentii strano, una sensazione mai avuta, quel cazzo dentro di me, quel cazzo che penetrandomi non mi fece male a differenza di quelli dell'autogrill, quel cazzo mi diede una sensazione di appartenenza, m prima ancora che il signore iniziasse a scoparmi mi sentivo già suo, gli appartenevo fisicamente, il signore poi con la sua delicatezza mi aiutò a sentire già un leggero piacere che aumentò gradatamente man mano che il ritmo della scopata aumentava per poi travolgermi completamente e guaire di piacere
"Ohhhhh mmmmm "
"Ti piace ragazzino?"
"Siiii sii mi piace ohhhh mmmm siiii"
"Appena ti ho visto ho capito che potevi essere mio"
"Anch'io l'ho capito, dai suoi occhi su di me"
"Ora sei mio, ti scopo, ti riempio del mio piacere e sarai mio"
"Ohhh siii siii mi scopi siiii ohhhh che beeello"
"Ragazzo hai un culo favoloso un culo fatto per essere scopato"
"E lei mi scopi mi scopi la prego"
"Ti scopo tranquillo ma adesso non ce la faccio più ti sborro, ti ingravido troietta mia"
Il mio culo si riempì di uno sperma denso e quasi bollente, lui mi rimae dentro ancora un pò poi quando uscì mi tappò il buco.
Ci mettemmo a posto e lui mi diede il suo indirizzo
"Ti aspetti ragazzino, io sono Giacomo"
"Io sono Ivano"
Tornai in sala giusto in tempo poco dopo arrivò il cameriere con la seconda portata.
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Categorie: Gay e Bisex