Ormai i miei giorni di lavoro in casa del notaio erano sempre uguali, arrivavo, mi travestivo e lavoravo poi Aldo mi chiamava ed ero sua ed ogni volta erano litri di sborra nel mio culo, un giorno appena dopo che arrivai dopo essermi travestita trovai sul tavolo in cucina una medicina nuova, mi incuriosì molto la aprii e scoprii che erano ormoni, non dissi nulla ad Aldo ma la tentazione di prenderne subito uno fù grandissima, iniziai a lavorare in silenzio perchè Aldo era con dei clienti o qualcos'altro, mi avvicinai alla porta e scoprii che il mio Aldo stava parlando con un medico e parlavano di me
"Caro Renzo è venuto a lavorare con me in casa un ragazzo molto giovane, è ancora minorenne, sai con me ha scoperto che gli piace essere scopato e adesso lo scopo tutti i giorni, è molto molto carino ma quando lo travesto da femmina diventa un'opera d'arte, una bomba sensuale, vorrei però effeminarlo un pochino per potere farlo vestire con abiti sexy, è già abbastanza alto e con certi abiti diverrebbe ancora più sexy, sai mi stò affezionando tantissimo a lui, la medicina che mi hai dato com'è?"
"Guarda Aldo per iniziare ti ho dato un farmaco leggero mi dici che è minorenne per cui non vorrei cambiarlo subito però tanto per iniziare questa medicina gli farà aumentare un pochino gli estrogeni, è un piccolo inizio, il cambiamento sarà molto lento"
"Io ho messo sul tavolo in cucina la medicina che mi hai dato, penso che l'avrà vista ma non sò se l'avrà presa"
"Non fargli fretta amico mio, lascialo decidere da solo, quando si sentirà pronto comincerà a prenderle"
"Grazie amico mio, non ti ho offerto nulla beviamo qualcosa?"
"Bè proviamo a brindare al ragazzo, vedo che sei molto preso da lui, sei quasi innamorato"
"Se non sono ancora innamorato ci sono molto vicino caro Renzo"
Sentii un tappo saltare e poi sentii i bicchieri tintinnare, ricominciai a lavorare divertito dal fatto che il mio Aldo lasciava a me la scelta di iniziare a prendere gli ormoni, sentii che si salutarono e sentii chiudere la porta dopo un pò Aldo mi chiamò
"Ciao Aldo chi era quello con cui stavi parlando?
"Renzo è un mio caro amico abbiamo fatto il licei insieme poi preso strade diverse ma siamo rimasti amici"
"Che strada ha preso il tuo amico"
"Lui è medico endocrinologo e andrologo"
"Interessante non ti chiedo naturalmente di cosa avete parlato sono fatti vostri"
"Abbiamo parlato di te, avrai visto la scatola di medicinale sul tavolo, è una scatola di ormoni femminili, ma è molto leggero, lascio a te la scelta di iniziare a prenderli"
"Caro Aldo frà poco sarò maggiorenne, aspetta due mesi e poi mi sentirò libero di scegliere, sarà solo una scelta mia"
"Va bene aspetterò questi due mesi, oggi ti stà molto bene quello che ti ho preparato"
"Si sembro una bomboniera, sono tutto rosa, mi stò anche abituando a camminare con le scarpe coi tacchi"
"Vedi lentamente stà uscendo la tua femminilità tesoro"
"Ha suonato il campanello Aldo vado ad aprire?"
"Si vai tu"
"Quando aprii mi trovai davanti un signore che mi scrutò dalla testa ai piedi, mi sentii nuda ai suoi occhi, un signore forse sui 50 anni biondo con capelli radi ma lunghi dietro, aveva una faccia strana, non seppi definirlo bene ma aveva un qualcosa di effeminato, io andai via subito e ricominciai a lavorare ma il mio orecchio era molto attento e frà l'altro ero vicina per lavoro all'ufficio di Aldo
"Buongiorno signor notaio che bella segretaria che ha è nuova?"
"Si l'ho assunto un pò di mesi fà"
"Sarebbe uno schianto se avesse un pò di seni"
"Forse ma parliamo delle nostre cose"
"Si notaio io ho bisogno di un aiuto, un consiglio più che altro, lei conoscerà molte persone, avrei bisogno di una persona in casa che mi aiuti, basta donne, hanno solo grilli per la testa, vorrei un ragazzo che sappia fare i mestieri di casa insomma"
"La capisco sà ormai di donne di casa non se ne trova più, bisogna trovare dei giovani che si adattino a fare queste cose, ma trovarli è molto difficile, sarebbe più facile trovarli in qualche ragazzo gay e intimamente femmina"
"E' quello che pensavo anch'io ma dopo ho paura che mi piaccia troppo e che mi leghi a lui"
"E questo è un problema? ormai di matrimoni gay ce n'è di tutti i giorni"
"Ha ragione notaio allora dovrei trovarlo anche che gli piaccia anche che lo trucchi e vesta da femmina"
"Giusto, se è gay e intimamente femmina accetterà di sicuro, come la ragazza che le ha aperto la porta, lei è un maschio e quando arriva trova già da vestirsi da femmina, ha già un viso leggermente femminile quindi anche se non truccato sembra già femmina"
"Quel quel pezzo di figa è un maschio? incredibile, è è fantastica"
Sentire quelle parole di ammirazione per me mi fecero commuovere e mi fece venire la voglia di essere un pò più femmina andai in cucina e presi la scatola, presi una di quelle pastiglie e la inghiottì, poi ricominciai a lavorare tutta emozionata, li sentii ancora, sentii l'uomo accomiatarsi e salutare i mio Aldo.
Poco dopo Aldo mi chiamò
"Hai finito con quel signore strano?"
"Perchè strano"
"Quando non riesco a definire una persona dico che è strano"
"Ho capito quel signore cercava uno come te, ti ha riempita di complimenti quando ha saputo che eri un maschio"
"Perchè glielo hai detto?"
"Per capire cosa voleva precisamente e tu gli andresti a pennello"
"Ma io lavoro a casa tua"
"Per fortuna mia tesoro"
"Aldo devo dirti qualcosa di importante"
"Mi fai spaventare"
"No tranquillo, ho sentito un pò quando parlavate e quel signore ha detto che se avessi un pò di seno sarei una bomba erotica, io non sò se vorrei diventare una trans però accetterei di effeminarmi quindi ho preso una di quelle pastiglie"
"Sei sicura?"
"Si"
Hai finito di lavorare?"
"No devo fare ancora l'altro studio"
"Ma quello non lo adoperò mai vieni quì da me tesoro"
Mi avvicinai e scoppiai a ridere, Aldo era ancora più eccitato di tutte le altre volte, aveva un cazzo durissimo granitico
"Sai a forza di parlare di te mi sono eccitato se quello non andava via avrei sborrato nei pantaloni"
Alzai la gonna, quel giorno era un pò stretta di gambe mi misi a cavalcioni e mi infilai, Aldo stette fermo e ci baciammo subito, lui introdusse subito la sua lingua nella mia bocca limonammo per un pò poi gli dissi
"Dai Aldo dai prendimi"
"Si tesoro mio"
Aldo non ce la fece a resistere dopo poco mi inondò il culo del suo sperma, io scoppiai a ridere
"Caro Aldo questa volta hai fattom il coniglio, sei venuto subito"
"Te l'ho detto che non ce la facevo più dai prima che torni a casa magari facciamo ancora un pò l'amore"
"Ma ce la fai?"
"Porcellina mia certo che ce la faccio"
Scoppiammo entrambi a ridere ma purtroppo quel giorno Aldo fù particolarmente occupato e quindi niente ripetizione.
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Categorie: Gay e Bisex