Sono tornato a casa e l’esperienza fatta con Diego mi ha lasciato il segno, tornando a casa sorrido ricordando,
“ciao mamma”
“dove sei stato?”
“da un mio compagno, Diego, abbiamo studiato”
“bravi ragazzi”
se sapesse, la mamma non capirebbe, a cena mangio con insolito appetito e chiacchiera ci sediamo sul divano e si vede la televisione,
“buonanotte io vado a letto”
“buonanotte”
Mi addormento tranquillo pensando a quello che è successo, quando mi sveglio, faccio colazione mi vesto ed esco per andare a scuola, voglio arrivare presto così posso incontrare Diego e i compagni, avrei voluto abbracciarlo e baciarlo ma non si può, sapendo che queste esperienze erano state fatte da un altro mondo mancanti di qualcosa, e un giorno Diego mi invita a casa sua, sapendo quello che volevamo accadesse, arrivo a casa di Diego, si ripete il rito del the, i nostri sguardi si incontrano e le nostre mani si sfiorano aumentano la mia voglia di prendergli il cazzo in bocca e come sempre dopo il the chiudiamo la porta ci sdraiamo sul letto uno di fronte all’altro, ci baciamo con passione la lingua corre nella sua bocca, infilo la mano nei pantaloni e ho il suo cazzo in mano e lo sto masturbando, Diego mi toglie la maglietta e inizia a leccarmi i capezzoli, ci spogliamo e subito siamo nudi siamo eccitatissimi le mie mani scorrono sul suo petto e i suoi capezzoli, che bacio e mordo come piace a lui e come fa lui con me, faccio scendere le mie mani ad accarezzare il culo che inizio a massaggiare con forza e in cui tento di inserire un dito nell’ano e sembra che Diego vuole che lo faccia e il mio dito inizia a penetrarlo trovando resistenza, ma spingo con più forza poi sempre di più finché non entra tutto, mi muovo esco e infilo due dita, a Diego piace e piace anche a me, ora ho voglia di provare a mettere Diego bocconi, lo voglio, tolgo, e spingo Diego con decisa delicatezza a mettersi bocconi, lo bacio sulla nuca scendendo sulla schiena e arrivo sino al sedere che inizio a baciare e leccare e guardo come le mie dita lo penetrano, mi accorgo che gli piace perché ha rilasciato i muscoli, sento che è arrivato il momento di provare a sostituire le dita con il cazzo che ormai è al massimo dell’erezione in tutti i suoi 18 centimetri, mi stendo su Diego che apre le sue natiche io tenendo il mio cazzo con una mano lo guido al suo ano e spingo, lo penetro e sento che Diego ne soffre e non voglio, corro in bagno torno da lui con una crema per le mani, la spalmo sopra e dentro di lui e sul mio cazzo che torno ad appoggiarea all’ano che cede alla mia pressione e Diego geme e mi chiede di spingere, lo faccio e sento come uno strappo dentro di lui e al mio cazzo ma ormai sono dentro di lui sono abbandonato su Diego il mio cazzo è sprofondato in lui fino alle palle, lo bacio sul collo e sento il piacere come solido, mi muovo dentro di lui, Diego mi segue nel movimento, non sente più dolore, passa qualche minuto e scarico dentro di lui la mia sborra, togliendo il pene qualche goccia di sangue che non capisco se è mio o suo, la sborra del mio piacere esce dal suo culo, Diego geme, penso di dolore, no da come carezza il mio viso non è così, è certo di piacere, si gira su un fianco e mi guarda negli occhi baciandomi, si questo mi fa capire che vuole il mio culo quello che lui mi ha donato, voglio che sia e mi giro mettendomi bocconi, sarò pronto ad accoglierlo non so, ma devo e voglio per Diego, sento la sua lingua e le mani che mi carezzano la nuca infilandosi tra i capelli e scendono accarezzando la schiena e arrivano dove volevano arrivare, al culo e iniziano a aprire le natiche e ad inserire un dito nell’ano che non vuole aprirsi ma mi convinco che debbo farlo e cedo, il dito penetra sento dolore, Diego si passa la crema sulle dita e riprova ne infila prima uno e poi due non sento più dolore, si avvicina mi sale sopra e infila il suo cazzo nel mio culo prima piano, si, sento dolore come certamente ha sentito Diego ma voglio il suo cazzo dentro e spinge in fondo io acconsento alzandomi verso di lui una, due, tre… volte e Diego rovescia in me la sua sborra, la sento calda nell’intimo, non mi rendo bene conto di cosa sia accaduto, ma ne porterò il ricordo per la vita, Diego si sfila da me mi carezza la schiena e si sdraia al mio fianco, tra lui e me c’è qualcosa che sembra travalichi il sesso, ma non so cosa sia.
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