la scrittrice

Era un giorno come tanti, io e mio marito decidemmo di andare per una settimana in montagna ad una baita approfittando della neve del periodo volevamo approfittarne anche per una bella sciata. La serata arrivammo verso la mezzanotte, ma prima ci eravamo fermati per fare un po' di spesa e mangiare qualcosa.
Dopo essere arrivati buttammo a terra, io andai in bagno accendo il riscaldamento e ne approfitto ad urinare, non ce la facevo più, mentre mio marito si mette in libertà e prepara qualcosa da mangiare. Durante la cena parlavamo un po' del programma della giornata seguente, dopo aver cenato abbiamo sparecchiato e siamo andati sotto le coperte e ci siamo addormentati.
Il giorno dopo ci siamo alzati di buon ora,nonostante la neve si stava bene,mentre mio marito dormiva ho fatto un bel bagno caldo rilassante, riempiendo la vasca di un favolodo bagnoschiuma per la mia pelle delicata anche se sono arrivata a 45 anni e mio marito a 50 dicono tutti che ho un bel fisico, accendo l,'idromassaggio mi infilo nell'acqua calda e ci sprofonda tutta poggiando la testa contro la spalliera vicino al muro,mi rilasso, svuoto la mente, le bollicine mi provocano un leggero solletico sulla pelle, misto ad un pizzico di eccitazione, sembra quasi che mi stiano accarezzando la fica con un panno di seta, ahah bellissimo , e con la mano destra sfioro il mio pelo pubico,sento una scossa partire dalla mia fica fino alla testa e istintivamente allargo le gambe e nella mia testa iniziano ad affollarsi una miriade di pensieri perversi, i mie capezzoli si inturgidisco e il mio respiro si va via via più corto mentre con due dita penetrò la mia fica,come vorrei far sesso ora essere presa da sotto le cosce e scopata la fica.
Immaginavo di fare sesso con uno di quei giovani istruttori di sci mentre mi succhiava avidamente i capezzoli e mi leccava il collo e mentre le mie dita si facevano strada dentro di me
Il movimento si faceva sempre più rapido il mio clitoride pulsava e ansimavo sempre più forte, siii ahhhh ancora sii ti prego aprimela tutta, quando d'un tratto sento il mio buchino di dietro quasi svegliarsi e voler partecipare a questo momento di libidine, infilai un dito nel mio ano e mi sembro di essere posseduta da due uomini che all'unisono scopavano il mio corpo siii, continuate più forte si ahhhhh ancora più in infondo di più siiiii ah siiiii dai su dai ahhhhhh!!!!! Sono venuta
Mi sembrava di aver corso ero soddisfatta ci voleva proprio, quasi quasi può essere uno spunto per un mio racconto, anzi dopo pranzo che mio marito dorme faccio due passi così vedo se trovo l'ispirazione per scrivere un racconto completo . Uscii dalla vasca, mi asciugai mi passai la mia crema per il corpo ,sfiorai la mia fica ed era ancora abbastanza elettrica; con ancora indosso l'accappatoio andai in cucina e mi preparai una tazza di latte caldo accendo la tv e mi soffermo sul telegiornale come faccio ogni mattina e annunciano che in un carcere sono riusciti ad evadere un gruppo di 5 criminali e che di loro si erano perse le tracce, dopo si passò al meteo,notizia che mi interessava di più in vacanza.
Poco dopo si alzò mio marito, mi diede un bacio per salutarmi e si preparò la colazione, come previsto ci vestimmo e andammo sulle piste da sci per scatenarci un po.
Dopo aver passato la mattinata sugli sci ci fermiamo a pranzo ad uno degli stabilimenti la vicino, dopodiché torniamo nella nostra baita dove mio marito ne approfitta a dormire io invece faccio due passi e mi fermo vicino un laghetto in cui si riflettevano i raggi solari e tendevano a riscaldare un po la zona; come sempre mi vennero in mente tante idee e diciamocelo anche la fantasia di stamattina in bagno faceva sempre capolino davanti ai miei occhi, deciso stasera si scopa...
Dopo cena andammo a letto e come mi ero ripromessa ci demmo da fare,ne avevo molto bisogno, sara che questo ambiente mi ha rilassata mi aveva messo voglia di sesso.
Avevamo cominciato da poco, lui era su di me e stava per penetrarmi quando sentiamo un rumore mio marito si alza si mette l'accappatoio e va a controllare, aspetto un po ma non sale, a questo punto mi alzo anch'io mi metto l'accappatoio, scendo le scale che dividono la zona notte dal piano terra a mi sento prendere da dietro con forza con una mano che mi tappa la bocca
E una voce ,che con un italiano stentato mi dice di stare in silenzio.Mi porta nel salone dove mio marito tramortito era legato ad una sedia.
Legano anche me ad una sedia e mentre li sento parlare un lampo mi fa pensare alla notizia sentita al telegiornale questa mattina dei 5 evasi. Gli chiesi cosa volessero da noi e che non avevamo soldi e di non farci del male, il loro capo mi si avvicinò e parlandomi all'orecchio disse che se avessimo fatto i bravi non ci avrebbero fatto alcun male
E che avevano bisogno di restare nascosti giusto per un po', per cercare di liberarcene gli dissi che per scappare potevano utilizzare la nostra auto ma di non far loro del male
Il capo o colui che si dimostrava tale disse:" terremo presente il tuo pensiero bella signora " accarezzando i miei capelli biondi. Nel frattempo si era alzata una tormenta di neve e stando al metro sarebbe durata per parecchio tempo e si consigliava a tutti di non uscire di casa
Non capivo molto bene la loro lingua ma capivo che erano molto nervosi e questo li rendeva inquieti immagino avessero paura di essere nuovamente arrestati, io temo x la mia e x la salute di mio marito chissà cosa ci avrebbero fatto se non gli avessimo assecondati. Era oramai notte fonda e si sentiva il vento sferzare le nostre finestre
E la neve non cessava di cadere, uno di loro venne da me mi slego e mi ordinò di seguirlo altrimenti ci avrebbero uccisi tanto non li avrebbe sentiti nessuno urlare. Obbedii senza fare storie e mi porto nella taverna sotto la nostra baita dove gli altri 4 stavano bivaccando con gli alcolici trovati in cantina. Tenendomi stretta per un braccio mi porto davanti al loro capo il quale mi squadrò dalla testa ai piedi. Io mi buttai ai suoi piedi implorandolo di non farci del male e che avremmo fatto tutto quello che volevano. Nel cadere a terra si aprì il mio accappatoio lasciando vedere nitidamente le mie cosce , il mio pube e il mio culo sodo, il tipo che mi aveva accompagnato prima si avvicinò al capo e gli sussurrò qualcosa, poi lui si alzò venne da me e disse con un sorriso che non prometteva nulla di buono:" ora ci farai divertire un po visto che da qui non possiamo uscire " , a quelle parole rabbrividì avevo capito benissimo cosa mi aspettava.
Dai alzati e facci uno spogliarello qui dai vediamo quanto sei brava, ordinò il capo , mi rifiutai allora mi minacciarono dicendo che avrebbero ucciso mio marito davanti a me. Il terrore si face più vivo sentivo la morte a due passi e mio malgrado obbedì, piano piano slacciai l'accappatoio e mi scoprii, allora il capo disse:" tutta nuda o sai cosa succederà!" Mi tolsi completamente l'accappatoio e lo feci cadere lentamente a terra. I 5 uomini gradirono e non poco la vista del mio corpo nudo anzi a peggiorare i miei pensieri vidi che si toccavano la patta dei pantaloni in segno di gradimento,immagino che erano in astinenza da sesso da molto e che una donna nuda davanti ai loro occhi aveva riacceso i loro bollori.
Uno di loro venne verso di me e con un coltello mi alliscio i miei lunghi capelli biondi che mi cadevano sul seno e me lo scoprii, io restavo impassibile e quando mi fu alle spalle mi strinse con forza i seni:" però belle grosse e sode le tette di questa vacca" disse uno di loro leccandomi il collo e strizzò con violenza i miei capezzoli fino a farmi gridare.
Non riesco a muovermi sono paralizzata solo la mia voce funzionava era come se mi stessi estraniando stavo per perdere il contatto con il mio corpo, forse la paura o una difesa psicologica chissà, non sentivo il tempo che passava,mi sembravano ore invece erano pochi secondi, quando mi ripresi uno di loro mi stava leccando i capezzoli e infilando tre dita nella fica era ancora asciutta quindi sentivo dolore, quando d'un tratto:" stavi scopando con tuo marito, di la verità troia" alluse il loro capo sussurrandomi all'orecchio e mentre il suo scagnozzo cercava di masturbarmi cercavo di resistere ma lui mi prese di scatto per i capelli:" non ti far pregare, rispondi puttana!" Mi urlò nell'orecchio
Balbettando li dissi di sì e tutti i presenti scoppiarono in una furiosa risata. La puttana lo sa fare allora. Adesso balla per noi la notte è lunga ,accesero lo stereo ed iniziai a ballare nuda davanti a loro cercavo di mandare la mente altrove sperando che la tormenta finisse il prima possibile, dopo qualche minuto scese uno di loro che dei bicchieri di birra e mi fecero sedere fra di loro come una puttana al nightclub, avevo le loro mani ovunque e finito un bicchiere me ne passavano un altro e uno altro mi sentivo stordita sentivo le loro mani che mi stringevano le tette e le cosce poi uno di loro mi prese le gambe mi aprì con decisione le cosce e iniziò a leccarmi tutta la fica entrando con la lingua al suo interno mentre gli altri mi tenevano ferma, " però ha un buon sapore la puttana dopo ve la faccio assaggiare " quelle leccate iniziarono a stimolarmi e piano piano iniziavo a bagnarmi, ",guardate qui la puttana si sta eccitando e tutta bagnata!" Grido il tipo che mi leccava la fica e tutti lo invitarono a continuare mentre gli altri a turno mi baciavano sulle labbra infilandomi le loro lingue in bocca e stringendomi le tette con forza.
Sentire quelle mani ruvide scivolare sul mio corpo nudo mentre mi leccavano la fica mi stava eccitando sempre di più, non ero mai stata presa con forza da nessuno nel sesso e non pensavo potesse piacermi anche se nessuno mi ha mai leccato la fica cosi bene.
Ero in estasi le sue leccate erano favolose e di istinto con le mani premetto sulla sua testa per fargli spingere più in profondità la lingua,mmh sii dai continua fammi sentire come lecchi bene dai su ,mmh siiiii dai mordimi il clitoride su dai. Il tipo non si fece pregare e assecondo la mia richiesta uh siii dai ancora ancora su fammi venire fammi venire come una puttana, siiiiiiiii dai siiiii così bravissimo ahhhhhhhhhh e venni con un forte getto in faccia al tipo che mi stava leccando
Non smettevo più di ansimare ero venuta con un forte getto ero eccitatissima , e mentre respiravo con affanno mi costringevano a bere i miei sensi si erano ulteriormente accuiti forse mi avevano sciolto qualcosa nella birra per ridurmi così non stavo capendo più nulla e non realizzai che uno di loro preso dalla foga mi aveva preso da sotto le cosce e tirata a se come si strattona una bambola :" ora la faccio godere io la puttana " e tutti scoppiarono in un coro di eccitamento, e mentre ero annebbiata dall'alcol e dalla droga che sicuramente mi avevano fatto ingerire con la birra mi penetrò con foga mi sentii riempire come se dentro mi avessero infilato una lattina di coca lunga dura e rovente, emisi un forte gemito e il secondo uomo comincio a sbattermi sul divano con incredibile violenza ma invece di urlare godevo siii dai più forte fammelo sentire tutto siiii ancora, il tipo mi solleva di peso mentre ho dentro il suo palo mi mette sul tavolino per avermi a sua altezza e riprende a sbattermi con forza, poi si piega su di me,sento il suo respiro caldo sul mio viso e i suoi grugniti sembrava un animale che monta la sua scrofa per ingravidarla, d'istinto l'abbraccio e piegò le gambe fino a portare i piedi dietro la sua schiena
I suoi colpi sulla mia vagina sono accompagnati da forti sciacquetii colavo nonostante avessi quel grosso palo dentro di me,
Poi mi sussurra mentre mi chiava :" tuo marito ti scopa così che ti fa godere come una puttana? " ed io in balia dei sensi e fregandomene che eravamo in pericolo di vita e venivo abusata da dai malviventi gli dissi con voce flebile :" no macché lui ha il.cazzo piccolo e non mi sbatte come mi sbatti tu, fammelo sentire ancora tutto il tuo manganello ti prego non smettere"
A quelle parole la sua foga aumentò sempre di più fino a farmi contorcere tutta dal piacere e con un colpo secco mi venne copiosamente nel mio sesso e quando lo sfilò dalla mia fica sgorgo un rivolo di sperma caldo
Ero sdraiata sul tavolino ancora rossa in viso e con le cosce aperte mentre ansimavo soddisfatta e i miei aguzzini se la ridevano, mi lasciarono prendere fiato e stranamente non mi sentivo sconvolta ma bene anzi rilassata e ahimé avevo ancora voglia, non mi ero mai eccitata così tanto ne avevo mai fatto del sesso selvaggio come questo, mi sentivo scossa nel profondo come se essere in questa balia di emozioni mi avesse aperto un nuovo mondo
Mi fecero alzare dal tavolino , barcollavo un po' le gambe mi tremavano di piacere, quella cavalcata è stata fantastica, mi sedetti nuovamente fra di loro mentre notavo che si erano spogliati e tutti con una gran bella dotazione devo dire ,dritti e pronti all'uso, in passato mi sarei vergognata come una ladra ma ora mi sentivo più libera non so spiegare ma e stata come una terapia d'urto del sesso , ma sapevo che non sarebbe finita qui e che quello era solo l'inizio.
Questa volta presi io l'iniziativa alzai io il bicchiere di birra :" brindate con me alla vostra puttana ragazzi!" Detta con una voglia di libertà mai sentita prima e tutti e 5 si unirono a me nel bere , nel frattempo la bufera continuava imperterrita come a volermi tenere in questa spirale di lussuria e perdizione in cui stavo cadendo, ma a dire il vero non mi interessava avevo goduto troppo per fermarmi ora, a quel punto uno di loro mi prese voleva mettermi a pecora sul tavolino, mi girai verso di lui e li dissi:" il tavolino è troppo duro andiamo sul mio letto staremo più comodi, non si fece pregare andammo nella mia camera da letto al primo piano mi sdraiai sul letto con le cosce aperte e lui si fiondò su di me come un avvoltoio, il suo pene era grosso e durissimo non da meno del suo compagno,come entro la mia fica fu felicissima di essere nuovamente riempita, i suoi colpi di reni era violenti stava scaricando su di me tutta la sua astinenza mi teneva le mani ferme incrociate sulla mia testa i miei seni sonbalzavano ad ogni colpo ed io ne ero felice gli sorridevo come al più dolce degli amanti, ma il mio ansimare e i miei gridi di incitamento a farmi sbattere sempre più forte come la peggiore delle puttana erano un qualcosa di nuovo x me che mi eccitava come non mai ed eccitava anche il mio toro in quel momento, lo sciacquettio della mia fica era sempre più forte ,mentre lui mi baciava sulle labbra mi leccava il collo e succhiava i capezzoli ormai duri come chiodi,sentire il tocco delle Sue mani ruvide e callose mi scuoteva dentro, questa furia animale mai provata prima mi eccitava.
Dopo un tempo che sembrò durare una piacevole ed eccitante eternità anche lui mi venne dentro la fica, rimase un po su di me mentre anche lui ansimava per essere venuto, dopo di che mi sfila il suo fallo e dalla mia fica cola anche il suo sperma ero stremata ma soddisfatta ero sul mio letto matrimoniale nuda con le cosce aperte, ero talmente rintronata e stanca che senza accorgermene mi addormentai
Quando mi svegliai tutto quello che era successo quella notte si riversò su di me come un fiume in piena e non potei fare altro che bagnarmi dall'eccitazione, mi alzai dal letto con la fica dolorante, mentre mi mettevo una vestaglia nel mio armadio uno dei nostri rapitori quello che la notte prima mi aveva scopata sul mio letto venne da me e mi disse:" tuo marito sta bene, lo abbiamo rinchiuso in una stanza e tranquilla li daremo da mangiare a patto che tu faccia come questa notte finché non ce ne andremo " a quelle parole non so che mi prese gli buttai le braccia al collo e gli dissi:" sono la vostra puttana potete fare di me quello che volete l'importante e che non torciate un capello a mio marito" lui annuì e mi chiuse in camera, andai nel bagno mi preparai un bagno caldo e mentre lo facevo l'odore di quegli uomini su di me mi inebriava , quell'odore di maschio di brutalità mi eccitava, mi affascinava decisi così di non toglierlo di dosso , tornai in camera da letto mi sdraiai cercai di riposare, riordinare le idee, quando uno di loro mi prese e mi porto in cucina dove tutti erano seduti, il loro capo mi disse che fra qualche giorno sarebbe finita la tormenta e sarebbero andati via e visto che io ero la loro puttana in quei giorni si sarebbero divertiti con me , la cosa mi smosse sotto e come prima cosa mi fecero nuovamente spogliare , loro si misero nudi ben in mostra, " sappiamo che i cazzi grossi ti piacciono puttana, ti ho sentito godere come una assatanata questa notte" mi sussurrò il capo al mio orecchio, li per li arrossì, " si è vero mi piacciono i cazzi grossi ed essere sbattuta come una puttana "
Allora ti faremo divertire sicuramente puttana, dopo di che due di loro mi presero per mano :" andiamo in camera della puttana visto che li sta comoda , non la possiamo mica sciupare, ahahah" cosi andammo nella mia camera da letto, mi iniziavo a sentire per davvero una prostituta, una di quelle che si prostituisce in casa o nei motel , però non mi dava fastidio anzi l'ansia e l'eccitazione in me crescevano come fiumi pronti a straripare, arrivata in camera mi gettarono sul letto uno mi aprii le cosce ed iniziò a leccarmi la fica e l'altro me lo ficco in bocca fino alle tonsille, mi veniva da rimettere ma in me stava crescendo l',eccitazione ero bella che bagnata non mi ero mai eccitata così in fretta eppure ora non controllo più il mio corpo i miei pensieri si focalizzarono solo sul godimento che provavo, un po mi sentivo ignobile a non curarmi neanche di vedere mio marito e pensare solo a farmi scopare ma era così, nella mia mente c'era un solo pensiero godere...
Oramai stavo arrivando al limite non ce la facevo più stavo per esplodere ,sputai il cazzo dalla bocca e oltre ai conati di vomito emisi un gemito liberatorio e venni nuovamente non ce la facevo più volevo godere ancora, :" la puttana è appena venuta " il tipo che me lo stava infilando in bocca mi prese per i miei capelli:" ora ti apriamo anche il culo, troia " io gli dissi :" vi prego li no me lo squartereste non ho mai preso cazzi cosi grossi nel culo ,vi scongiuro " ma le suppliche non servirono il tipo che la stava leccando la fa girare di forza lei cerca di ribellarsi, scalcia ma l'altro la riporta all'ordine prendendola per i suoi lunghi capelli biondi e mollandole un forte ceffone sulla guancia che la fa finire sul letto stessa e sgomenta di tanta brutalità, l'altro la tira a sé le punta la sua grossa verga sull'anno della donna ed inizia a spingere la penetrazione la scuote un dolore la dilania tanto da farla urlare come una matta implorando il suo aguzzino di smettere mentre l'altro la tiene ferma x le braccia, il fallo del suo violentatore e grosso sembra che stia entrando nel suo culo un intera bottiglia di quelle da un litro e mezzo, lei si dibatteva , urlava ma niente la penetrazione continuava fino a quando non fu tutto dentro a quel punto iniziarono i moventi avanti ed indietro nel suo culo con le lacrime agli occhi per il dolore implorava di finirla, ma nulla anzi dopo un po il dolore diminuì smisi di dimenarmi ed iniziai a provare un po di piacere fino ad arrivare a godere proprio come la notte precedente ,il mio toro spingeva con un violenza inaudita e mi schiaffeggiava sulle natiche mentre mi tirava i capelli ero la sua puledra da monta il dolore atroce era sparito ,c'era solo piacere , il mio chiodo fisso era sempre più pressante in me tanto che da sola ripresi in bocca il cazzo dell'altro ed iniziai a ciucciarlo con una feroce avidità . "Ha fatto tante storie la puttana, vedi ora come le piace. Ti incula così tuo marito?" Ed io senza lasciare la presa risposi di no con un cenno della testa. Non mi vergognavo di quella risposta, con loro stavo godendo tantissimo, ad ogni colpo la mia fica grondaia a fiumi i suoi umori ,non potevo fermarmi e mentre il mio toro urlava di cowboy sd un rodeo l'altro complice mi sborra in bocca e in faccia e io leccò tutta la sua sborra sul suo cazzo e sulle mie labbra, si rialza e va fuori dalla stanza mentre con un forte grugnito il mio toro mi viene nel culo ed io vengo con lui e cadiamo entrambi sul letto sotto di noi
Mi sfila il cazzo dal culo e ne esce un rivolo di sperma ,rimango stessa a letto,mi tremano le gambe e avevo il culo in fiamme provai a toccare l'ano, rimasi scioccata sentii una voragine, avevano violato il mio culo in una maniera feroce, però non posso negare che non abbia goduto infondo mi era piaciuto ero sudatissima per lo sforzo, la voglia però è ancora rimasta poco dopo entra nella mia camera un un altro di loro mi gira mi apre le cosce e senza pensarci troppo mi penetra con violenza la fica, tutti loro devo ammetterlo hanno una grossa dotazione era impossibile non godere, anche lui mi tenne le braccia incrociate sulla mia testa mentre faceva entra ed esci dalla mia passera, mi leccò le labbra , le mordo mi piace troppo essere scopata così rudemente sorrido compiaciuta anche a lui ,sento la mia quarta di seno sobbalzare ad ogni colpo ricevuto non riesco a trattenermi e ho un un'altro orgasmo mentre anche lui riempie la mia passare di calda sborra. Dopo di che mi lasciano solo stremata mi ero svegliata da neanche due ore e già mi avevano scopata in 3 con mio sommo piacere, la giornata era ancora lunga vedevo dalle finestre la neve cadere come a voler coprire con il suo manto bianco il turpe vortice in cui ero finita , mi leccavo le labbra al solo pensiero di come mi hanno scopata bene, tante che decisi di prendere l"iniziativa , mi alzai anche se piena di dolori e scesi dalla scale barcollando e mi diressi in cucina dove i 5 stavano bevendo
" la nostra puttana è qui bevi con noi " mi sedetti vicino a loro e bevvi anche io dopo ci spostiamo nuovamente nella taverna e mi sedetti fra loro mentre tutti bevevano ovviamente le loro mani erano sempre su di me a quel punto faccio loro una proposta :" se mi fate vedere mio marito e parlargli questa sera mi offro completamente a voi potete incularmi senza ritegno sarò solo vostra" il loro capo accetto, mi vestii entrai nella stanza dove lo tenevano prigioniero e quando lo vidi lo abbracciai lo baciai e gli dissi che andava tutto bene dopo la tormenta sarebbero andati via, lo rassicurai lui implorò loro di lasciarmi la con lui ma di tutta risposta mi puntarono un coltello alla gola e minacciandomi di morte lo indussero a smettere. Quando chiusi la porta alle mie spalle mi tranquillizzai ma come se un'altra me aspettasse solo il momento di godere
Tornata in camera mia decisi di fare una doccia mi asciugo mi siedo sul letto mi metto un bello smalto rosa sui piedi e sulle mani, mi agghindo da puttana calze e reggicalze nere e reggiseno nero con indosso una vestaglia sempre nera che lasciava trasparire tutto, mi sistemai i capelli un po di rossetto sulle labbra un leggerssimo fondotinta ed er pronta , mi guardai allo specchio, sembravo veramente una puttana pronta per l'uso e il pensiero di essere usata da quei 5 uomini mi eccitava da matti. In preda a quei pensieri chiusi gli occhi e immaginavo
Le mie mani scorrevano sul mio corpo, ke passai sul mio culo e sfiorando l'ano mi accorsi che era ancora bello largo e anche la mia passera che premeva non era da meno in quanto a larghezza. Il mio sogno venne interrotto bruscamente da uno di loro che mi prese x un braccio e mi porto giù nel salone. Il loro capo mi squadrò:" e brava, ti sei conciata da puttana, così mi piaci " e di tutta risposta con lo sguardo un po basso, infondo avevo un po paura :" come promesso sarò la vostra puttana da usare ed abusare", non si fecero di certo pregare mi presero, strapparono i vestiti di dosso , mi buttarono sul divano e li si fiondaro su di me come avvoltoi mi violentarono x 3 intere ore avevo sia la fica che il culo in fiamme ed ero piena di sborra ovunque, ansimavo non riuscivo a muovermi e se ci provavo sentivo dolore ovunque, restai stesa sul divano mentre sentivo che loro gozzovigliavano in cucina, mi alzai e presi la vestaglia e mi diressi nella cucina. Quando mi videro mi fecero sedere fra di loro e mi tolsero la vestaglia senza che io reagissi, mi sentivo svuotata, mi avevano sbattuta con violenza senza curarsi delle mie urla di dolore, anche se devo ammettere che sono durate poco ,erano urla di godimento le mie che li incitavano a fottermi come una puttana da marciapiede e loro di certo non di fecero pregare, infondo erano in astinenza, mangiai con loro e soprattutto mi fecero bere,ero intontita andai a buttarmi sul letto e crollai in un sonno profondo.
I giorni andavano avanti così o venivano in camera da letto a scoparmi o nella taverna e questo nell'arco dell'intera giornata ero davvero stanca ma sempre affamata di sesso , sesso violento, rude ,mi piaceva essere il loro giocattolo la loro puttana, quella sera
Quella sera dato che stava smettendo di nevicare dopo 4 giorni ininterrotti in cui mi hanno sbattuta lasciandomi sempre appagata, mi fecero bendare, era buio e li iniziarono a palparmi ovunque ero già pronta mi fecero mettere a cavalcioni su uno di loro che mi impalo con il suo fallo,lo sentii arrivare fino all'utero tanto ero lungo ,mentre uno da dietro mi infilava sentivo la sua enorme fava farsi strada nelle mie viscere oramai sfondate, uno lo senti in bocca e gli altri due nelle mie mani, non vedevo ma immaginavo tutto, quello dietro di me mi tira i capelli ed io inarcò la schiena, era troppo eccitante così 5 uomini solo x me che mi sbattano,è un delirio di sensi sentire i loro falli muoversi dentro di me ero in paradiso, staccata da tutto e da tutti godevo e basta, poi quello che avevo in bocca lascia la presa e accende la luce nella stanza,si posiziona dietro di me e me lo infila anche lui ne urlò mi dibatto ma mi tengono ferma e mi dilaniano la fica, provo lo stesso dolore di quando mi hanno sfondato il culo e anche qui dopo un po il dolore passa, mi stavo davvero divertendo, col senno di poi mi domandavo come fosse possibile godere di una violenza eppure era così, il mio corpo l'istinto avevano preso il sopravvento sulla ragione ed trascinata dal fiume in piena del sesso.non pensavo ad altro avevo fra le cosce un fiume in piena mentre venivo sbattuta con forza quando mi strappano la benda e cosa vedo... mio marito nudo legato alla sedia che mi guardava mentre facevo un orgia e io che ammiravo la sua erezione avevo voglia di prenderlo in bocca,mentre i nostri aguzzini lo sfottevano dicendo quanto io fossi una gran troia e che come puttana faccio faville. Non potevo negarlo era vero, che puttana che sono...
Dopo mi presero mi fecero sdraiare a terra con le gambe aperte e a turno mi scoparono la fica, tenendomi le braccia incrociate sulla mia testa e io che piegavo le mie gambe intorno alla loro vita con i piedi che toccavano i loro reni e mentre i miei seni sobbalzavano e sorridevo loro xke godevo davvero come una maiala e gli incitavo a scoparmi sempre più forte e che dovevano far godere la loro puttana non mi curavo più del fatto che mio marito mi stesse guardando e credo con molta eccitazione.
Dopo che tutti e 5 mi avevano scopata e riempita la fica di sborra mi fecero mettere a pecora e lo fecero vedere la voragine che avevo al posto dell'ano e da li presero a sodomizzarmi il culo a turno riempiendolo di sborra, non ce la feci più dopo 5 giorni ininterrotti in cui mi hanno abusata crollai a terra , mi svegliai qualche ora dopo e in casa c'eravamo io e mio marito, mi alzai da terra dolorante e dal culo e dalla fica che sgorgava calda sborra lo slego ci guardiamo negli occhi e scoppiamo in una risata. Ci siamo scoperti due veri maiali
Demmo una pulita lui stava abbastanza bene non gli hanno fatto del male abbiamo guardato il letto dove mi hanno abusata tenendoci mano nella mano , lui immaginava quello che era successo e notai subito la sua erezione io mi stavo bagnando tutta ,mi è piaciuto troppo fare la puttana di quei 5. Dormimmo su quel letto che ne aveva di storie da raccontare di sesso turpe e violento ma che ti portava in paradiso.
Tornati a casa
Tenemmo per noi quello che era successo, anche se il sesso fra me e mio marito era cambiato lui portava spesso a casa nostra uomini che mi scopavano selvaggiamente e mi facevano godere come una puttana e lui godeva nel gustarsi la scena, da brava scrittrice decisi di scrivere un racconto sulla nostra avventura, almeno finita bene, avventura che mi ha cambiata radicalmente comprendo meglio ora il desiderio e la fame di sesso di alcune donne ,la loro esperienza traumatica che le porta sulla strada del sesso quasi a voler esorcizzare il loro trauma, ma forse in cuor loro per ammettere che il loro corpo le ha tradite nella maniera più subdola e sottile nel momento più degradante x una donna essere violata e beffa provare piacere da questo, forse questo mi ha salvata da una vita di farmaci, di depressione, quello che ho passato non lo auguro a nessuno, questa mia trasformazione da donna a schiava del sesso mi ha salvata, ha salvato la mia psiche dalla distruzione e forse in tutto questo ho scoperto una parte di me che non conoscevo , non per fare i fatalisti ma spero di poter aiutare chi ha subito quello che ho subito io, nel contempo sono attratta da questo trauma che mi pervade i sensi e ogni volta mi lascia eccitata e piena di voglia di sesso violento, se andate nelle librerie potreste trovare questo mio racconto chi lo sa
Ed è stato un piacere da parte mia farvi partecipi della mia storia... magari ci si incontro in qualche nightclub.
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