L'acqua scorreva sul mio corpo nudo, con il fiatone dell'orgasmo che mi aveva padroneggiato intero corpo, con le gambe tremando, con il sedere contro il muro della doccia e l'enorme fallo infilato nella vagina. Mi accarezzavo la figa sentendo tra le mie labbra quel immenso fallo morbido grosso quanto il mio bracci e lungo altre tanto. Inginocchiando nella vasca feci uscire il fallo che rimasse attaccato al muro. Mettendomi in palmo un po di olio me lo sono spalmato sul buchetto prima uno poi due dita e prendendo il fallo in mano mi sono alzata e allargando le gambe a 90 contro il muro me lo sono infilato lentamente nel culo facendolo entrare tutto finchè i glutei si appoggiarono contro il muro. I più di 30 cm dentro di me . Con una mano mi masturbavo la fica e con dei movimenti lenti mi facevo penetrare . La porta del bagno si apri improvvisamente mio patrigno mi guardo e in quel instante un orgasmo violento mi fece gridare inarcandomi e brividando visibilmente. La situazione mi fece stringere cosi forte il sfintere che stacco il fallo dal muro rimanendo tutto dentro.Si avvicino e cosi bagnata mi prese in braccia come se fosse un bimbo, dietro la schiena e sotto le ginocchia. Portandomi sul letto mettendomi a pecorella sul bordo del letto inizio a leccarmi freneticamente la figa mentre le sue mani mi allargavano quasi dolorosamente la vagina. Mi fece avanti e indietro per tutta la lunghezza il fallo che mi era rimasto nel culo , 4-5 volte poi togliendolo lentamente il buchetto mi rimase aperto dandogli la possibilità di farmelo leccare, la sua lingua mi esplorava affondando sempre di più. Un schiaffo forte sulla figa con le dita che mi colpirono fortemente il clitoride e le labbra tumefate aperte , mi fece urlare inarcando la schiena ma in quel instante senti la capella del suo cazzo penetrarmi il buchetto che non si accorse nel farlo passare. Era tutto dentro di me, enorme, duro e con due coglioni immensi che si appoggiarono sulla mia figa bagnatissima. A bordo del letto in ginocchia con la schiena inarcata lui mi teneva strettamente i seni tirandomi e sfregandomi i capezzoli turgidi, mi penetrava con vigore colpendomi sistematicamente con i enormi coglioni sulla fica facendomi esaltare il clitoride che nel essere picchiato ritmicamente era tutto turgido. Prendendogli i coglioni in mano mi sembravano due limoni, delle dimensioni impressionanti. Mi eccitavo tenergli in mano: inizio a pomparmi ancora con più brutalità facendomi piegare in avanti schiacciandomi il viso contro il letto i suoi colpi violenti mi facevano urlare non tanto dal dolore dal essere picchiata cosi fortemente sulla figa che dal piacere.Si era alzato sul letto e mi penetrava con forza tirandosi completamente il cazzo da dentro di me per affondarlo subito dopo finche il suo pube si appiccicava ai miei glutei. Con dei movimenti rapidi e corti con tutto il cazzo dentro di me grido mentre la sua sperma calda inizio a riempirmi l'intestino. e in quel instante migliaia di brividi mi oltrepassavano l'intero corpo , abbondantissime secrezioni dalla mia fica colavano sul letto e sulle mie gambe. La punta del suo cazzo inizio a inzupparsi nella vagina. La sua capella entrava ed usciva lentamente amplificando ogni suo passaggio con delle sensazioni che mi facevano brividare dal piacere. Anche se non l'aveva più cosi duro era rimasto consistente e questo mi piaceva. La sua penetrazione lenta aumentava nel avanzare dentro di me godendomi ogni centimetro ce avanzava la mia vagina fradice si incalzava come un guanto sul suo cazzo corposo. Lo sentivo con ogni movimento come si induriva forzando contro l'utero ad entrare di più tirandomi la vagina al massimo. Dolore ma più che altro piacere. Le grande labbra baciavano il suo pube perfettamente rasato. La mia vagina nonostante esserci bagnatissima era aderente al suo cazzo sentendogli ogni nervatura ogni suo minimo movimento come se fosse incastrato dentro di me. Di un trato togliendosi enorme cazzo senti un forte risucchio e la vagina come tirata all'in fuori con una fantastica sensazione che mi fece gemere.Mi fece girare verso di lui mettendomi il cazzo in bocca ho iniziato ad succhiarlo con forza tirando più che potevo. Mi spinse mettendomi sdraiata, mi prese le gambe alzandole sopra la testa e il suo cazzo scivolo nuovamente nella mia vagina spingendo fortemente sul utero i nostri pubi schiacciati ,la pelle rasata, le labbra bagnatissime che spingevano sui enormi coglioni inzuppati dalle nostre secrezioni, meraviglioso, mi eccitavano da impazzire. Il suo cazzo incastrato dentro di me , la mia vagina si godeva quella carne che l'aveva dilatata al massimo della sopportazione. Con dei movimenti circolari il suo cazzo mi massaggiava ogni parte della vagina mentre i coglioni mi stimolavano le labbra e il buchetto. Fu improviso l'orgasmo squirtando ripetutamente e un fiume di sperma calda mi riempi la vagina, delle convulsioni di puro piacere ci faceva fremere entrambi, schiacciandoci i pubi uno contro l'altro. I nostri corpi attaccati , i miei capezzoli turgidi appiccicati al suo petto. Rimasti cosi con il fiato corto non appena il suo cazzo perse un po di durezza lascio spazio alla sperma di farsi spazio a fuori uscire con le pulsazioni involontarie della mia vagina e il clitoride che si sbatteva contro il suo pube. Le secrezioni calde insieme alla sperma scorrevano tra le mie chiappe inondando il buchetto che si apriva e chiudeva come se avrebbe voluto assaggiarle. Alzandosi sopra di me cavalcandomi sopra il torace appoggio il suo cazzo viscido tra i miei seni e afferrandogli inizio ad fottermi tra le tete finche torno a essere duro. Con le labbra socchiuse gli facevo la strada al suo cazzo di entrarmi nella bocca. Mi infilo il cazzo in bocca talmente tanto che lo sentivo con la mano a metta del collo affogandomi e facendomi fare dei versi strani. Gli senti pulsare il cazzo è in quel momento mi schizzo sul viso e sui seni una quantità impressionante di sperma . Con la lingua gli assaporavo le gocce di sperma salmastra viscosa. Il suo cazzo mi strofinava il viso e i suoi coglioni sulla mia bocca gli succhiavo e leccavo eccitata delle loro dimensioni. Ero con la testa tra le sue gambe e il suo cazzo flaccido e la sacca enorme delle sue palle me gli sbatteva delicatamente sul viso. Il citofono ci fece saltare da letto. Era mia madre. Lui si mise veloce un paio di pantaloni mettendosi sul divano. Sono entrato di corsa sotto la doccia. Avevo ancora la fica gonfia ,con l'asciugamano in testa e il corpo bagnato quando sono uscita dal bagno mia madre si cambiava nella mia camera dove fino poco fa trombavo con suo marito.
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Categorie: Incesti