Non troppo tempo fa ero parecchio eccitato, avevo una gran voglia di godere però ma non volevo segarmi e basta. Volevo qualcosa di più e, siccome avevo tempo da perdere, mi diedi da fare. Una delle cose che amo di più, ultimamente, è quella di infilarmi nel culo piccoli frutti o verdure. Che so, due o tre pomodorini, un po' di grappoli d'uva, tutti su per il culo. Stringere e trattenerli per poi esperlerli. E ancora e ancora. Ma quel giorno mi sono spinto oltre. Ho iniziato spogliandomi nudo. Mi sono guardato allo specchio mentre me lo prendevo in mano. Poi mi sono girato, ho spinto il culo in fuori e mi sono allargato le chiappe. Con un dito mi sono accarezzato l'ano. Avevo cagato da poco, era gonfio e rosso. Passai la mano leggera nel solco sudato per l'eccitazione. Presi tutto il necessario e tornai in bagno. Prima di tutto dovevo allargarmi. Così iniziai lubrificandomi fuori e dentro, utilizzando una siringa per cacciarmi su un po' di gel. Ero impaziente di procedere ma volevo fare le cose per bene. Con un piccolo cazzo di gomma iniziai la penetrazione. Subito mi fece un po' male, non ero più abituato, ma nel giro di una decina di minuti la via era aperta. Mi guardavo allo specchio mentre, centimetro dopo centimetro, il mio intestino accoglieva quel corpo estraneo. Andai avanti per un po', fino a che il mio ano non aveva completamente smesso di opporre resistenza e il leggero bruciore dei primi momenti non aveva lasciato spazzio al solo piacere. Quindi, procedetti con un plug. Feci dentro e fuori per un po' poi lo lasciai dentro ed andai in cucina. Al solo pensiero di quello che stavo per fare mi sentivo completamente travolgere dall'eccitazione. Lì, in cucina, presi una banana. Non era né grossa nè piccola, nè molto matura, era quello di cui adesso avevo bisogno. Tornato in bagno estrassi il plug. Stetti ad osservarmi l'ano, orami completamente rilassato, allo specchio. Fremevo. Non volevo perdere altro tempo. Sbucciai la banana e me la puntai al culo. Un centimetro, due centimetri. Era una sensazione meravigliosa. Ma il meglio fu quando con l'indice la spinsi completamente dentro di me e sentii l'ano serrarsi. Avevo una banana completamente nel culo. Guardandomi allo specchio avevo la bocca e gli occhi spalancati e il viso contratto in un' espressione di inebetito piacere. Mi sedetti allora sul bordo della vasca e iniziai a masturbarmi. Mentre lo facevo cagai la banana che cadde con un tonfo sordo seguita da un' abbondante spruzzata di lubrificante un poco sporco. Presi allora la banana, la fissai e la ricacciai da dove era uscita. Andai avanti così fino a che non fu completamente spappolata e io non venni.
Mentre pulivo pensai a quanto sarebbe stato più bello abbandonarsi a simili pratiche in coppia (o anche più).
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