“Ma amore ma non potevi controllare se era tutto a posto prima di partire?! Non capisco, dovevi fare solo una cosa, controllare l’auto e lo hai fatto ?!?! No e infatti adesso si è fermata lasciandoci in questo avamposto dimenticato da Dio.”

“Ma Marghe, amore mio, io l’ho controllata ed era tutto ok... forse il dosso di prima ha rotto qualche componente interno e ora si è fermata. Ad ogni modo cucciola stai tranquilla, non preoccuparti che vado verso quel paesino che si vede laggiù a cercare un’officina”

“Ecco, bravo amore dai vai a cercare un meccanico che se ci aggiusta la macchina siamo ancora in tempo per arrivare in orario”

Marghe e Ale si stavano dirigendo verso una località balneare per trascorrere qualche ora al mare ma durante il tragitto l’auto li ha inaspettatamente abbandonati fermandosi e non volendo ripartire.
Nel piccolo paese di provincia sembra essere tutto chiuso, qualche bottega tipica qua e là ma praticamente nulla.
In lontana l’insegna di quello poteva essere un gommista, qualche info e oltre una strada finalmente un meccanico aperto.

“Buon giorno. L’auto mi ha abbandonato fermandosi ad un paio di kilometri da qui e avrei bisogno di trainarla e aggiustarla. Lei avrebbe tempo ora ?!”

“Mmm di che auto si tratta, italiana o straniera ?!”

“Straniera, è una Passat. Non lo so perché si sia fermata, prima di partire ho controllato tutto ma evidentemente qualche cosa è successo”

“Va be, va be. Perché è straniera le costerà un pò di più ma vedrà che l’auto gliela aggiusteremo perfetta perfetta e lei potrà andare al mare... più alleggerito ma cosa vuole... sono l’unica officina del paese; ah ah ah. Calò, Frà guidate il carroattrezzi e andate a prelevare l’auto ferma di questa persona. Vi accompagnerà lui, poi portatela qua che vediamo di sistemarla subito”

Il titolare dell’officina aveva ordinato a due dei suoi ragazzi di andare a recuperare l’auto mentre ad un terzo di preparare la postazione meccanica che avrebbe sollevato il mezzo guasto.

“Ma chi è questa bella signora?! Buon giorno signora, che bella donna che è posso baciarle la mano? Suo marito non ci ha detto di avere una moglie bella come lei... meglio così vedrà che sistemeremo la vostra auto in un lampo. Venga Signora salga sulla cabina mentre noi carichiamo l’auto”

“Buon giorno ragazzi, che piacere conoscervi, siete i nostri angeli !! Se fosse stato per mio marito saremmo rimasti qua tutto il giorno!! Ma per fortuna ci siete voi. Si, salgo volentieri perché questo splendido Sole mi sta cuocendo. Amore tu aiuta i ragazzi a caricare l’auto io ti aspetto in cabina”
I meccanici dell’officina sono tutti ragazzi alti, muscolosi, rasati e come notoriamente si vede nei film, sporchi di grasso da auto qua e là sul corpo. Marghe e Ale, diretti originariamente al mare, sono vestiti molto leggeri. Jeans e t- shirt per lui, vestitino corto, leggero e bianco per lei. Marghe non porta mai l’intimo quando ha la mini, dice che la fa sentire più libera, quindi se si bagna i suoi umori calano lungo le cosce facendosi vedere.
I due meccanici hanno subito coccolato Marghe stringendole la mano, accarezzandole la schiena e strizzandosi il loro pacco per stuzzicare la signora. Marghe è felice e si lascia coccolare in questi termini facendo la finta ingenua. Salendo sulla cabina del carro attrezzi ha volontariamente strusciato la mano sul pacco di uno dei meccanici facendolo schizzare alle stelle.
In un lampo i ragazzi hanno caricato l’auto in panne tornando tutti all’officina.

“Capo guarda qui, questa è la moglie di quello, si chiama Margherita le ho detto che voglio farle assaggiare il nostro caffè. Viene Margherita accomodati siedi pure su quel divano”

“Però !!! Hai capito che moglie bona che c’ha quello là... molto piacere Margherita io sono il Roberto, il titolare e questi tre sono i miei aiutanti. Venga Signora si sieda qua. Tu vai a vedere cosa c’è da fare per riparare la loro auto e poi torna qui”
Per una mezzora Roberto, Margherita e due dei tre meccanici sono rimasti nell’ufficio aspettando il terzo meccanico che col marito guardavano il motore dell’auto in panne.
I tre maschi nell’ufficio sono seduti uno sopra la scrivania difronte al divano e gli altri due ai lati di Margherita che, con le gambe accavallate lasciando vedere l’inizio del culo, chiacchiera con loro.
Scherzando ogni tanto allunga le mani sul pacco dei due ragazzi ma poi la toglie subito.

“Capo, fatto. Ecco qui, questo è il problema ho scritto anche i pezzi che vanno sostituiti. Li abbiamo, ci sono tutti ho controllato in magazzino”

“Mmmm bene bene. Ascolta coso, come ti chiami ?! Tu... Qui il mio meccanico mi dice che fra materiale e manodopera il totale per sistemare l’auto è di circa quattromila Euro. Si è rocco il terzo pistone laterale e va sostituito. Cosa vuoi fare?

“Quattromila Euro... ma è una cifra altissima, com’è possibile ?! Mi sembra una prezzo folle sinceramente!!”

“Questo è il prezzo, non ci sono altre officine in questo paese e il prossimo paese è a più di novanta chilometri da qui. Prendere o lasciare.”

“Eee scusate, posso parlare un attimo da sola con mio marito qui fuori?!”
“Ma certo Margherita, tu qui puoi fare tutto quello che vuoi”

“Grazie Toni, amore vieni usciamo un attimo che ti devo parlare”

Prendendo la mano del marito e sculettando ai tre maschi Margherita esce un attimo dall’ufficio e spiega ad Ale la sua idea.

“Amore ce li abbiamo i soldi per pagare la macchina ?!” “No Marghe... ho lasciato le carte di credito a casa”

“Lo sapevo... sei sempre il solito cazzetto piccolo!!! Vabbè amore ma non c’è problema perché pesavo ad una cosa... Si si, proprio quello che ti leggo in faccia. Perché non vai a chiedere ai ragazzi se invece di dargli soldi per aggiustare la macchina gli chiedi se gli potrebbe andare bene scoparmi?! A me piacerebbe moltissimo cucciolo, sono bagnata e prima sul camion uno dei meccanici mi ha palpato la figa... ha una mano gigante, chissà che cazzo e quanta sborra.”

“Ma Marghe !!! Vuoi che vada a chiedergli di scoparti al posto dei soldi ?!?! Sei mia moglie !!!”

“Si e voglio anche che gli dici che lo fai perché tu non ne sei tanto in grado, hai capito amore? Guarda che se non obbedisci ti metto la cinturina di castità.”

“Va bene Marghe, scusa. Ora glielo chiedo, entriamo”

“Eccoci, mia moglie avrebbe pensato ad una cosa”

Mentre Ale inizia queste parole Marghe torna sculettando e con queste tettone sempre esposte e in bella vista per tutti sul divano.

“Mia moglie è una donna molto esigente, ci amiamo molto e io la rendo felice ma in alcuni aspetti non riesco a darle quello che vuole. Pensavamo se potesse piacervi occuparvi di lei in cambio dell’auto aggiustata.”

Durante queste parole i quattro maschi ascoltavano attentamente ma avevano gli occhi catapultati sulle cosce della moglie Margherita che oscenamente le aveva allargate e iniziato a toccarsi con la parte di gonna del vestitino sollevata che mostrava la figa bagnata. La mano le scende vogliosamente e inizia a stuzzicarsi il clitoride scappellandolo davanti ai quattro meccanici che la guardano arrapati. La puttana inizia a masturbarsi per accattivarsi i quattro tori e si ficca il dito medio nella figa fradica e gonfia. La mano di Marghe sale e scende con grazia e libido mentre le sue tettone vengono tirate fuori da uno dei meccanici.
Che troia in calore Margherita. Con suo marito lì che la guarda lei non si vergogna di toccarsi davanti a quattro estranei che sicuramente non vedono l’ora di scoparla per bene.
Marghe estrae il dito dalla figa e se lo passa in bocca pulendolo e ciucciandolo da gran troia quale è. Nel fare questo guarda sorridendo ingenuamente, con quei suoi meravigli occhioni nocciola, tutti i meccanici che nel frattempo si sono messi nudi e appoggiati alla scrivania toccandosi il cazzo, segandosi un pò, davanti allo spettacolo offerto da Margherita.
Di nuovo il dito in figa e su e giù, su e giù... dentro e fuori dentro e fuori con una velocità tale che dopo qualche secondo ecco il primo fiume di squirt. Una fontana. La cagna squarta spesso e quando è particolarmente eccitata ancora di più. Un fine di liquido che dalla figa è schizzato come una fontana fino al centro del pavimento dell’ufficio. Una gran cagna. Durante la squirtata la puttana ha sollevato gambe e cosce per esporsi meglio hai meccanici nudi.

“Che gran bagascia che ti sei sposato !!! Sei proprio un cornuto fortunato. Credo che si possa fare e non preoccuparti, diamo a tua moglie quello di cui ha bisogno. Si vede che le piace il cazzo a questa e te... stai là. Siediti, guarda che a tua moglie adesso ci pensiamo noi. Margherita, questi quattro cazzi sono qua per il tuo piacere. Adesso ti facciamo sentire donna, piena, appagata e soddisfatta. E tu, una donna come tua moglie necessita di cazzi grossi e tu a occhio e croce non hai niente l’ha in mezzo. Guarda come si fa”

“Amore hai sentito, una donna ha bisogno di cazzi grossi per sentirsi tale. Il tuo è bello ma per me è troppo piccolo lo sai. Adesso spogliati nudo anche te e siediti ma non segarti. Voglio che stai attento a cosa mi fanno così poi a casa me le fai anche tu tutte quelle cose, va bene ?!”
“Si amore” ...
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