Per il venticinquesimo anniversario di matrimonio ho deciso di fare una sorpresa nera alla mia puttana che amo profondamente. Ho contattato un ragazzo nigeriano conosciuto tempo fa in vacanza e gli ho proposto un incontro con mia moglie inoltre gli ho chiesto di portare un amico connazionale anch’egli preparato, non soltanto col cazzo a liana ma anche capace di usarlo.

Verso le 20.00 usciamo e per quanto ne sa lei stiamo andando sul lago a cenare in un locale che a lei piace molto ma in realtà siamo diretti al Residence Miramonti dove Jamal e il suo amico ci stanno aspettando.
Fermo la macchina in una piccola area di sosta e bendo la mia puttana.

“Cucciolo perché?”
“Voglio farti una sorpresa amore mio, per questi meravigliosi 25 anni di matrimonio ti ho organizzato qualche cosa di speciale”
“mmmmm mi piacciono le tue sorprese cornutino mio”

Arriviamo al residence e per mano in pochi minuti siamo davanti all’appartamento Luigi XIV.
Jamal ci accoglie in casa e sul divano mi accorgo subito esserci un altro giovane nero, in jeans e t-shirt.
Mia moglie resta in silenzio ma è attenta, ascolta e si guarda intorno cercando di vedere qualche cosa.

“Amore, adesso voglio che ti fidi di me. Inginocchiati.”
La mia cagna si inginocchia e i due negri si spogliano nudi.

“Voglio che tieni la benda addosso amore mio e che esegui tutti gli ordini che ti verranno impartiti” So che alla mia cagna piace essere sottomessa dai veri tori capaci di usare il cazzo quindi gli preparo un piano che adorerà.
Jamal appoggia il la grossa cappella sulle labbra della mia troia, le accarezza il viso e lentamente penetra la bocca. Mia moglie accoglie fra le sue labbra il cazzo di Jamal e si lascia andare qualche espressione tipo “ah però, che attrezzo interessante, mmmmmmmm, si si è buono mi piace”

Inizia a pompare il cazzo di Jamal fino a farlo diventare tutto duro.
Grosso, un palo che punta ad ore 12, la cappella sembrava la testa di un fungo gigante mentre il bastone un asta larga e venosa. Due coglioni penzolanti simili a due albicocche mature.
Avida di cazzo la mia puttana gli accarezza i coglioni con maestria e grazia mentre succhia la banana dura.
Hamer, fino ad ora spettatore si alza e avvicinandosi alla mia signora bendata e occupata a succhiare la bestia che ha fra le gambe Jamal dice “avevi ragione amico mio la moglie di questo cornuto è proprio una gran puttana. Che culo abbondante e le tette… sembra una vacca da latte. Adesso glielo diamo noi il cazzo africano a questa troia in calore. Tu siediti là e guardaci”
Obbedisco alle parole di Hamer e vado a sedermi tirandomi fuori il cazzo nella cinturina di castità.
Si avvicina a mia moglie e inizia strofinargli il cazzo sul viso mentre lei tiene stretto in bocca il bastone di Jamal.
Con le mani i due negri toccano ciascuno uno dei seni di mia moglie stringendoglisi stretti e schiffeggiandoli.

“Amore mi fanno un pò male questi signori, puoi chiedergli di fare con più calma?”
Jamal interviene e dice “stai zitta puttana, qui tu devi solo succhiare i cazzi e farci godere. Sei solo una cagna bisognosa di una bella lezione, quel cornuto di tuo marito non ha il cazzo per te ma noi si e adesso te lo daremo tutto”
Toglie la benda a mia moglie che resta stupita quando si vede due neri con una banana jamaicana. Mi guarda “cornuto sei proprio un maiale, per il nostro venticinquesimo mi hai regalato due cazzi negri… maiale !!!! Adesso voglio fartelo io un regalo allora, mi farò riempire la figa di sborra da questi stalloni negri e ti farò cornuto e… papà. Si amore mio, voglio un figlio da questi negri e tu ne sarai il papà. Va bene cornuto amore mio ?!”
Sono senza parole, le gambe mi tremano e non cosa rispondere. La amo tanto e personalmente mi piace molto far vedere il mio essere cornuto, lei adora avere un uomo da umiliare, mortificare e che le resti fedele come un cagnolino.

“Si amore, va bene, sarò il padre se questi negri ti ingravidano. Ti amo cucciola”.
A queste parole mia moglie mi si avvicina per darmi un bacio lungo e profondo che sarebbe durato di più se i due bastoni dei negri non si fossero intromessi. Mentre baciavo sulle labbra la mia signora da una parte e dall’altra i due negri spingevano il loro cazzo verso di noi e così oltre alla lingua di mia moglie sentivo le cappelle dei due negri.

“Adesso rimani qua cornuto noi andiamo in camera con tua moglie a scoparcela come una puttana. Non entrare per nessun motivo al mondo hai capito coglione ?!”

“Si”

Da quando la porta si è chiusa il mio cazzo ha rischiato di esplodere nella cinturina di castità molte volte, ho sborrato 2 volte e quando succede con la cintura addosso fa molto male, piango.
I gemiti e le urla della mia signora erano per me inediti, nuovi, mostruosi.
Mai l’ho sentita urlare così mentre godeva, veniva insultata ripetutamente e trattata da puttana comune, senza rispetto, senza amore. Cazzo e cazzo, solo quello. Le hanno scopato la figa, la bocca e anche il culo. Me l’hanno penetrata insieme nella figa, spaccandogliela. Sono riusciti a sborrare insieme nella sua patata e a darle tutto il loro seme. Questa la prima sborrata. La seconda nel culo, prima Jamal e poi il suo amico. La terza sul viso e in bocca.
Spettinata, arruffata, sporca e scomposta il mio amore apre la porta della camera verso le sei della mattina.
È ancora nuda, viene verso di me mi abbraccia e si lascia andare. La mia cucciola si addormenta. Bisbiglia “Amore grazie, mi hanno riempita per bene se sono fertili sono incinta. Sono felice, ho goduto come non avevo mai fatto prima sai, vorrei che lo facessimo più spesso. Ti amo tanto, grazie di esistere”

Vesto la mia cucciola e portandola in braccio fino alla macchina la guardo soddisfatto per la sua gioia.
A casa si addormenta subito ma io diligentemente le lavo gli umori dei due negri e quando ho finito tolgo la cinturina e mi sego sopra la sua figa. Quando sto per venire mi stendo su di lei e ficco il mio cazzetto dentro di lei.
È larghissima, si sente che ha appena preso due cazzi negri, io la scopo più forte che riesco e godo tanto. Dopo un pò sborro copiosamente anch’io dentro l’utero di mia moglie.
“Amore scusa se noi non scopiamo ma sono stanchissima, ti prometto che domani facciamo l’amore e ti racconto tutto quello che abbiamo fatto, buona notte.”

Sorridendo e soddisfatto “Ti amo amore mio e non ti preoccupare tu mi fai sempre godere, grazie”
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