Girovagando nelle chat erotiche ho conosciuto Mario (nome di fantasia) e, chiacchierando un po’ mi ha confessato che con sua moglie il rapporto da qualche anno si è un po’ raffreddato.

Chattando mi ha manifestato anche una sua fantasia erotica: quella di vedere corteggiata e poi scopata sua moglie.

Mario è un uomo sui 60 anni, alto, capelli brizzolati, occhi scuri e una buona parlantina.

La cosa mi intrigava molto e gli dissi che a me non sarebbe dispiaciuto conoscere su moglie e , non essendo distanti come città, mi propose di fare un incontro casuale il mercoledì successivo.

Il giorno dell’appuntamento ci incontriamo nel posto stabilito.

Mario mi presenta sua moglie Barbara (nome di fantasia) , 50 anni alta mt.1,70, capelli grigi , seno doveva avere una 3, occhi marroni , culo e fianchi un pò rotondi ed abbondanti..

Mi presento come un amico di gioventù e invito entrambi al bar a prendere un caffè; Barbara è una donna distinta nei modi, elegante (indossa una gonna sopra al ginocchio con calze nere sotto, camicetta rosa), e sa stare in conversazione anche con persone che non conosce.

Il tempo vola e fra una chiacchiera all’altra, ogni tanto mi soffermo sul modo di accavallare le gambe di Barbara da cui si intravede le calze autoreggenti; lei si accorge del mio sguardo e mi sorride maliziosamente.

Quando arriviamo a salutarci chiedo di poter scambiare il numero di telefono anche con lei (con la scusa che se Mario non mi risponde mando un sms a lei).

Faccio passare qualche giorno ed invio un messaggio a Barbara per sapere come va e lei mi risponde che è a casa e sta lavorando (lavora nel campo dei software)..

Le chat continuano nei giorni successivi, con lei che si apre e si confida con me sul rapporto che ha con Mario.

Mi dice che ormai i rapporti sessuali con il marito sono finiti e prova solamente affetto per lui; mi confida che ha un amante con cui scopa ma ora ha ridotto gli incontri perché si vede ingrassata e non più in forma come un tempo.

A sentirla cosi vogliosa di confidenze, le propongo di incontrarsi per poterne parlare a voce.

Lei, sembrava aspettasse questo invito, ed acconsente con entusiasmo.

Fissiamo per il giovedì, nel primo pomeriggio, perché suo marito farà tardi al lavoro e lei non deve andare in ufficio.

Finito la chat avverto Mario che sua moglie ha accettato di incontrarmi e gli riferisco le nostre conversazioni.

Arriva il giovedì e mi presento all’ora stabilita, lei mi viene incontro con passo spedito; ha una vestito di maglia stretto colore viola fermato da una cintura in vita che esalta le sue rotondità, non indossa calze (cosa che mi eccita molto), una giacca abbottonata sul davanti e scarpe con poco tacco.

Ci fermiamo ad un bar a prendere un caffè, ci mettiamo a sedere e comincia a dirmi tutte le cose che mi aveva scritto.

Rimango nuovamente ammirato dalla sua spigliatezza nel parlare, ma ancor di più sono attratto dalle gambe accavallate che fanno salire il vestito fino quasi all’attaccatura delle cosce..

Lei se ne accorge e fa in modo di accavallarle più volte per farmi intravedere qualcosa in più.

Terminata la conversazione, ci alziamo e mentre camminiamo mi propone di accompagnarla a casa per prendere un altro caffè.

Annuisco e sono voglioso di capire fino a dove può arrivare Barbara.

Arrivati a casa, entriamo e mi fa accomodare sul divano mentre lei va in cucina..

Passa qualche minuto e torna con il caffè, si è tolta la giacca ed è rimasta con il solo vestito senza cintura ed i miei occhi non si staccano dal suo corpo rotondo ed intrigante.

Mi offre il caffè ed in quel momento sentiamo la porta aprirsi; è Mario che rientra in anticipo a casa, mi saluta, bacia la moglie e ci dice di continuare pure perché lui va nello studio a sbrigare del lavoro.

Dopo aver terminato il caffè , faccio la mossa di voler andare via, ma lei mi ferma, mi prende per una mano e mi dice di mettermi sul divano comodo perché lei si deve andare a cambiare per mettere vestiti più comodi.

Dopo cinque minuti torna, ed i miei occhi rimangono affascinati; indossava scarpe con tacchi alti, autoreggenti, reggiseno e mutandine.
A quella visione mi si è rizzato il pisello e lei ha notato il rigonfiamento nei pantaloni.

Si avvicina ed inizia a strusciarmi la patta e piano piano inizia a sbottonare i pantaloni.

Io le domando che Mario ci potrebbe sentire e la sua risposta è: “E’ quello che voglio”.

Mi toglie i pantaloni e vede che il cazzo fa capolino dalle mutande, le toglie , si alza prende una sedia e si mette davanti a me.

Sentiamo dal corridoio avvicinarsi Mario, nudo e con l’uccello ritto che sta masturbandosi alla visione di quanto è porca sua moglie.

Barbara inizia un lento spogliarello, prima le scarpe, poi le autoreggenti , reggiseno e mutandine.

Le tette sono piccole ma con capezzoli rose e ritti, la fica è folta e ben curata.

Barbara si accomoda sulla sedia , allarga le gambe ed inizia a toccarsi, prima le tette e poi il folto pelo e sento con piacere che le dita dentro la fica iniziano a far rumore; si sta bagnando.

Si alza, vorrei che mi prendesse in bocca il pisello, ma lei vuole altro.

Si mette sul divano a pecorina con il culo alto, guarda Mario e mi dice che vuole assaggiare il mio cazzo dentro la sua fica umida.

Il suo culo, rotondo e pieno, mi eccita e non me lo faccio dire due volte, mi avvicino alla sua fica bagnata, sfrego la cappella sulle grandi labbra e piano piano inizio a penetrarla fino ad entrare con un colpo secco e deciso.

L’ho presa per i fianchi larghi ed ho iniziato a stantuffarla avanti ed indietro , lei ansima , si agita tutta, geme e spinge il culo verso il mio cazzo.

Mario, vedendo la sua moglie essere penetrata dal cazzo di uno sconosciuto inizia ad aumentare il ritmo della masturbazione

In quella situazione e vedendo che anche Mario era molto eccitato, non ho resistito e quando ho sentito che stavo per venire, ho tolto l’uccello e le sono venuto sulla schiena.

Il getto di sborra calda non smetteva più, Mario (che era di fronte al viso di Barbara) non resiste e viene nella bocca aperta della moglie vogliosa di assaggiare il suo sperma.

Terminato il godimento ha voluto che andassi in doccia con lei e ci siamo lavati a vicenda con lei che ha goduto nuovamente facendosi mettere tre dita nella fica ormai allagata dagli umori.

Soddisfatti, ed esausti, tutti quanti di quel pomeriggio godereccio, ci siamo rivestiti e salutati.
Mario il giorno dopo mi manda un messaggio di ringraziamento per aver esaudito la sua richiesta.
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