Purtroppo da quel giorno passò un pò di tempo, io cominciai a studiare e non avevo tempo tranne che il fine settimana lei purtroppo tornava a Torino quindi nulla ma lei cominciò a guardarmi con occhi diversi, nelle interrogazioni mi dava sempre mezzo voto in più e si metteva sempre davanti con la gonna alzata, voleva eccitarmi, voleva che cedessi, io facevo una fatica estrema a resistere così un giorno, un pomeriggio dopo la sua interrogazione mattutina nei miei confronti andai da lei, il portiere mi diede solo un cenno del capo bussai e lei mi aprì subito, era in una tuta molto aderente rosa, mi prese per mano e mi portò in salotto, qui ci sedemmo e lei mi mise un braccio sul collo, ero pazzo di lei
"Hey è un pò che non vieni a trovarmi"
"Lo sò ma è cominciata seriamente la scuola, le interrogazioni!"
" Si ho saputo, sei bravo, ti diplomerai con un bel voto e non ci vedremo più a meno che!!!
" A meno che?"
"Vuoi che diventiamo più intimi? vuoi essere la parte femminile di una coppia, vuoi insomma essere mio?"
"Ohhh questo si, certo che lo voglio Alba"
"Bene allora finito l'anno dovresti trasferirti a Torino con me"
"Abitare da te dici?"
"Certo, io insegno per vocazione ma sono ricca, piuttosto ricca e non avrei problemi a mantenerti"
"Io però vorrei lavorare"Alba mi toccò la patta proprio all'altezza del cazzo, io ero super eccitato e lei felice lo notò
"E Bravo il mio Ivano dai voglio cominciare con un bel bacio, ti insegnerò a baciare"
Lei mi baciò e la sua lingua penetrò nella mia bocca, un bacio lungo, caldo erotico ma anche passionale, mentre mi baciava mi slacciò la cintura e mi fece cadere il pantalone e poi la mutandina, il mio cazzo liberato svettò nei suoi miseri 15 cm. lei non se me curò ma mi mise subito un dito nel culo, poi le dita divennero due poi tre io mi attaccai a lei ormai sfatto dalla languidezza che provavo, vidi con la coda dell'occhio che si era abbassata la tuta e il suo maestoso cazzo di 22cm. era dritto e granitico, lei mi fece alzare e poi mi fece infilare su quel maestoso cazzo, mi abbassai ma nulla, non riuscivo a farmelo entrare dentro allora lei prese del Loan e me lo spalmò su tutto l'ano e anche dentro e il rimanente se lo spalmò sul suo cazzo poi mi rifece sedere sul suo cazzo e finalmente ce la feci ma una volta tutto dentro mi mancò l'aria, mi sembrava di essere diviso in due, lei stette ferma e ci baciammo ancora poi il mio culo si abituò al suo cazzo e così iniziò la danza dapprima lenta e profonda per poi diventare una cavalcata infernale dove io ero il suo burattino., andai presto in un delirio di goduria e cominciai a mugolare dal piacere
"Ohhhhh ohhh siiii che bello siiiii ancora ancora siiii"
"Che tesoro sei, vedrai se verrai con me a Torino quante volte ti scoperò e ti farò godere, ti farò diventare una troietta in calore"
" Siii siii lo voglio anch'io siiiiii scopami scopami che bello siiiii"
Ero abbracciato a lei e lei mi accoglieva frà le sue braccia, ero il suo bambolotto erotico, così mi voleva far diventare ed io ero felice di diventarlo, volevo solo essere scopato da lei, diventare quello che voleva lei; mi scopò ancora per 10 minuti poi una cascata di sborra calda e densa si riversò nel mio culo, mi accasciai su di lei sfinito dalla goduria, lei invece non perse tempo, mi levò dal suo uccello e mi mise della carta assorbente nel culo in modo che la sborra non defluisse fuori, poi una volta ripresomi gli pulii il cazzo con la mia lingua.
"Allora adesso sei veramente mio, ti ho sborrato nel culo ed è rimasta dentro di te la mia sborra poi mi hai pulito il cazzo da bravo ragazzino, ora se vuoi ti femminilizzo, ti và?"
"Ambra da te accetto tutto, fammi tutto quello che vuoi, io ti appartengo"
"Bene, vieni con me in camera"
Ambra mi prese per mano e mi condusse in camera, qui dall'armadio prese un sacchetto e lo depose sul letto, poi versò su di esso il contenuto e vidi delle calze autoreggenti nere, un perizoma sempre nero, una gonna di pelle nera ed una camicia rosa fucsia, mi mise una parrucca dai capelli neri lisci lunghi fin dopo le spalle, mi diede un pò di fard sulle guance ed un leggero eyeliner sugli occhi, sulle labbra un rossetto rosso fiammante, vidi che nella camicia c'erano già delle finte tette della 4 misura, Alba mi aiutò ad indossare tutto e infine ai piedi un paio di sandali con tacco di 5cm. fatto questo mi mise davanti ad uno specchio e..... non mi riconobbi, il mio cuore sobbalzò dalla meraviglia, con pochi tocchi ero diventata una lolita intrigante e maliziosa, dalla commozione mi vennero anche delle lacrime agli occhi, fù lei a togliermi dal mio stato e riportarmi in sala
"Ivano hai visto che anche solo dopo pochi tocchi di trucco diventi una bellissima ragazza, ne sei convinto?"
"Si Alba e questo mi ha molto sorpreso"
"Sai è tanto che cercavo un ragazzo come te, sei perfetto, ti andrebbe di conoscere le mie amiche? sai questo fine settimana non ri torno a Torino ma vengono tre mie amiche, trans anche loro, ho parlato di te e vogliono conoscerti"
"Sarò felicissimo di conoscerle, le tue amiche sono anche le mie"
"Voglio però presentarti en femme, quindi se puoi questo sabato puoi venire per le 10?"
"Alle 10 sarò quì Alba e mi farai diventare ciò che vuoi"
"Guarda che vorranno scoparti pure loro"
"Se a te stà bene lo sarà anche per me"
"Adesso bisogna darti un nome per quando sei en femme, hai un'idea?"
"Certo LOLA"
"Si Lola è brevissimo ed è un nome anche da troietta come te"
"Alba devo riprendere i miei abiti devo scappare a casa"
"Dai struccati e riprendi i tuoi abiti"
Mi struccai ripresi i miei abiti e scappai a casa dopo aver dato un suoer bacio ad Alba.
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