Mi sono fatta mia madre e pure te
Parte I
Era da molto tempo che Massimo, non s’incontrava con la sua meretrice “un pò mercenaria, un pò amante, in quanto egli ne era invaghito” e cosi, un bel dì di mezza estate, decide di farle un’improvvisata, ovvero di andarla a trovare a casa sua, in un paesino dell’entroterra barese; ma, ad aprirgli la porta, c’era sua figlia Lucrezia, una ragazza di circa vent’anni, formosetta , bruna, capelli lunghi e lisci, figa semi-rasata, insomma: “una bellissima one- chips girl” (una ragazza patatina).
Lu, cosi, si fa chiamare, è una ragazza sessualmente di larghe vedute, tanto di larghe vedute, fino ad arrivare al rapporto lesbo-incestuo so, con sua madre: Mara, una cinquantenne, grassottella, bassina,bruna, capelli ricci, sesta di reggiseno e, una figa da bufala pelosissima; meretrice per vizio, “come del resto lo era anche sua figlia” amante -mercenaria di Massimo.

Massimo: “stamane, mi sento molto arrapato! Due, son le cose; o, mi vedo un bel film porno e, mi faccio un bel segone oppure, vado in un centro massaggi a cercarmi una escort! A proposito di escort, che fine avrà fatto Maretta; visto che, è sparita completamente!? Quasi, quasi, le faccio un’improvvisata, vado a trovarla a casa sua!”
Arriva sotto casa, citofona e gli risponde per l’appunto Lucrezia!
Max ciao Lu! C’è mamma!?
Lu: ciao Max! È da molto tempo che, non ti fai più sentire; qual buon vento, ti porta da queste parti?
Max: vedi che, è tua madre che, non si fa più sentire! È sparita!
Lu: ehm, è che, ha avuto un sacco da fare, in questo periodo! E poi, ha trovato un lavoro come badante che, la impegna quasi tutta la giornata! Comunque, ora non c’è, è andata a fare un pò di spesa al discount; ma, torna subito! Sali, ti offro un caffè!
Max: ok, d’accordo!
Lu: entra, accomodiamoci in cucina! Allora, Max, a che dobbiamo l’onore di questa tua visita a sorpresa! Naturalmente, parlo anche a nome di mia madre; che, sicuramente sarà contenta di vederti!
Max: vuoi sapere la verità!?
Lu: dimmi pure!
Max: sinceramente stamattina, ero a casa, solo, soletto; mia moglie, è rientrata da poco al lavoro dalle ferie estive; all’improvviso, la mia verga, si è rizzata, non per il durello mattutino ma, per l’eccitazione, di conseguenza, mi è venuta una gran voglia di fregna! E cosi, mi sono detto: “o, mi vedo un film pornazzo, con Marina Lothar, oppure vado a cercarmi una puttana! Ma poi, ho pensato: quasi, quasi, faccio un’improvvisata alla mia dolce Maretta; solo lei, è capace di farmi raggiungere un orgasmo al biondo Dio!”
Lu: umm, intendo! Ehm, e se, al posto di mamma, ci pensassi io al tuo uccello, che dici!?
Max: mmm! Divino! Purché, svuoti questi testicoli pieni di sborra!
Lu: ti giuro che, la ingoio tutta! Ma prima, voglio raccontarti una storia, mooltooo!! Eccitante!
Max: ah, sììì!!!? Ehm, di che storia, si tratta!?
Lu: beh, mi sono fatta mia madre!
Max: ummm! Interessante! E, come e quando è successo!?
Lu: è successo lo scorso pomeriggio, ti confesso che, avevo una gran voglia di essere scopata da qualcuno; e cosi, la mia mente, si mise alla ricerca di una musa ispiratrice sulla quale sfogare i miei improvvisi bollori vaginali, non aveva importanza se uomo o donna; l’importante era sbrodare! Mi misi a girovagare per casa in mutandine, reggiseno e la figa grondante, fino ad arrivare nei pressi della camera da letto, la cui porta, era socchiusa, mi affacciai e, sorpresi quella gran vacca che, si stava massaggiando la fregna, con un grosso cazzo di gomma; sai di quelli che usa per giochini particolari, con i suoi affezionatissimi e pervertiti clienti!
Max: aveva anch’ella i bollori! Perché, tuo padre, non la soddisfa abbastanza!?
Lu: beh, hanno un normale rapporto coniugale! Ma lei, è una gran porca, ha sempre voglia e, ogni tanto, si smanetta da sola!
Max: mah, che, mi risulti tutto, è, fuorché ninfomane!
Lu: no, ninfomane no; ma, è una figa caliente!
Max: intendo! Ma ora, continua a raccontare del vostro lesbo-incestuoso peccato; sì! Mi sta venendo duro!

Lu: sì,si! Sto vedendo che ti stai toccando! Se vuoi, puoi tirarlo fuori; cosi, mentre racconto, inizio a segarti!
Max: eccolo! Il mio tronco carneo, tutto duro e nodoso, con la capocchia violacea!
Lu: pian, pianino, aprii la porta, entrai in punta di piedi; era talmente eccitata e presa dal giochino che, non s’accorse della mia presenza, mi posizionai dietro di lei, facendo strusciare la mia umida passera sul suo enorme culo da balena accalorata, iniziando a sbaciucchiargli e mordicchiargli il “di lei collo”, contemporaneamente, le mie mani, le accarezzavano le enormi mammelle, afferrando i capezzoli turgidi fra le dita!
Max: sì, si! Continua, che sto godendo, come un dannato!
Lu: solo allora, s’accorse di me e mi sussurrò: “ti supplico, figlia mia! Continua, leccami il collo, sbaciucchiami tutta! E continua a giocherellare con i miei capezzoli! Senti, come sono duri! Ti ricordi, quando li prendevi in bocca, per ciucciarmi il latte!”
Sì, mammina, sì! Se vuoi, te li succhio, come facevo da piccola! Dai, distendiamoci sul lettone e, sfoghiamoci a vicenda! Anche fra le mie cosce, c’è una chips”patatina”che, a momenti si lessa! Gli risposi.
Max: continua a raccontare, Lu! Mi eccita sta storia!


Lu: a quel punto, ci stravaccammo entrambe sul lettone matrimoniale; lei pretese che dapprima, le succhiassi i capezzoli per poi finire per essere penetrata previo leccata preliminare della sua enorme fregna bagnata fradicia
Di sbroda!
Max: siii!!! Adesso, sborrooo!!!
Lu: di già!?
Max: è stato, un racconto molto arrapante!
Lu: ehm, non è finita lì!
Max: lo immagino! Chissà, quali altre sozzerie avrete combinato, su quel lettone!
Lu: se vuoi, te le racconto tutte; ma, mi devi promettere che poi, mi scopi in chips e, in culo; sai, è da molto tempo che, non lo faccio!
Max: eh, la madonna! Una come te che non tromba da parecchio tempo!
Lu: il problema è che i clienti iniziano a scarseggiare, pretendono il massimo per pochi spiccioli; e poi, non so se ti ricordi di quella storia dello stadio!
Max: certo che, mi ricordo! A proposito, com’è finita!?
Lu: ho patteggiato la pena a dieci mesi di reclusione e 500 euro di multa per evitare il processo.
Max: capisco! Certo che, ti eri cacciata in un brutto guaio; e poi, con gli zingari!
Lu: sì, lo so; ma purtroppo, avevo bisogno di soldi e, ho dovuto farlo!
Max: e, te credo! Fumi canne dalla mattina alla sera!
Lu: prima sì; ora, non più! Adesso, vado a birre! Sai, prima di fare sesso se, mi faccio una birretta, mi eccito da morire! A proposito, ti va!?

Max: che troietta che, sei! Certo che, hai preso tutto da tua madre! Sì, una birretta, la gradisco volentieri!
Dopo qualche decina di minuti, la birra al limone, iniziò a fare i suoi effetti eccitanti su Lucrezia; la quale, incominciò a provocare Massimo, inscenando uno spogliarello, con solenne ditalino finale!
Lu: allora, max; te gusta la birra al limone!?

Max: sì, sì! È più gradevole di quella normale!
Lu: anch’io, la preferisco a quella normale! Mmm! Ora, sta iniziando a fare i suoi effetti sulla mia fighetta! O, chips come preferisco chiamarla io!
Mi sto bagnando tutta! Sììì!!! Quasi, quasi, mi spoglio! Guarda un pò! “one chips, one chips! Iniziò a canticchiare mentre si toglieva quei pantaloncini in jeans e quella maglietta
decolltè ed ancheggiare come una zoccoletta!”
Max: sì, sì! Spogliati, troietta; che, il mio cazzo, sta nuovamente diventando duro!


Lu: ah, sii!? E allora, guardami e segati porco! io, sono più puttana di mia madre!
Max: a proposito di tua madre, com’è finita poi!?
Lu: dopo aver giocherellato un pò ed esserci leccate le rispettive fregne mettendoci in posizione kamasutrica del 69 o, congresso del corvo che dir si voglia, lei si pecorinizzò ed io, la chiavai col dildo, prima in figa e poi in culo, facendola contorcere, come un epilettica ed urlare per il piacere, come una matta!
Max: sii!!! Continua! Come faceva mammina, quando la scopavi!?Lu: “mmm!! Sììì!!! Ti prego, figlia mia! Leccami la fregna, leccami la fregna! Le cosce! Sii!!! Le cosce! Sìììì!!! Sììì!!! ohhhhh!!! Ahhh!!! Sono arrapata, come una vacca in calore! siii!!!! Voglio sballarmi! Sì! Voglio sballarmi! Voglio Maria! Voglio la coca cola!
Adesso, ti prego, ti prego Lu! Scopami, scopami, con quel dildo! Sì, mi metto a pecora, scopami prima in figa e poi, in culo ahhhh!!! Sìììì!!!”

Max: che gran troia che, è tua madre eh!
Lu: sì, sì, una gran troia! Ma adesso, pensa a me; lei, te la sei scopata tante volte! Ora, ti prego, fatti la figlia, fatti Lucrezia; ti supplico, dammi una bella leccata! Sì! Ohhh!!!! La mia chips ha voglia, ummm!!!
Lei, dopo essersi denudata togliendosi pantaloncini, maglietta e perizoma, si stravaccò sul divano della cucina; e, ordinò a Massimo d’inginocchiarsi e leccarla come Dio comanda!

Max: eccomi, pronto ad assaporare e friggere la tua chips, girl!
Lu: sì, sì! Friggila per bene, la chips, fammi squirtare, come una lurida troietta! Ti piace, la patonza da bufala di mia madre!? E, ti piacerà anche la mia, è più fresca ed ha bisogno di essere cotta al punto giusto! *La mia chips! Ahhh!!! Sììì!!! Slinguazza sempre lì, sul grilletto, il piripicchio, come lo chiama mia madre! Adesso, ficcala fin dentro, leccami il cono uterino!
Max: sei più maiala di quella vacca valdostana di Maretta; che poi sarebbe tua madre! Adesso, me lo devi succhiare, come una dannata zoccoletta!
Lu: sì, sì, te lo succhio, ingoio tutto e faccio pure il rutto!
Max: e, con la lingua, mi devi leccare e pulire la capocchia; mettiamoci a sessantanove!
Lu: sì, faccio tutto quello che vuoi! Ma ti prego, tesoro, fammi squirtare!
Max:ok, baby! Ti farò squirtare, come un cucchiaio lavato al contrario!
I due, si misero a sessantanove o, congresso del corvo che dir si voglia, raggiungendo entrambi, un alto tasso di goduria per culminare in un paradisiaco orgasmo simultaneo; ma Lu, oltre al rutto generato dal mix di birra e sborra, riservò all’amico di letto della sua dolce e premurosa mammina, una gradevole sorpresa; la sua chips, emise un’abbondante scroscio di pioggia dorata “causa effetto diuretico della birra”, destando in lui: stupore e meraviglia!
Max: sì, Lu, continua a spompinare sì, sto per venire! Ohhh!!! Uhhhh!!! Ahhhhh!!!! Sborrr…..!!!! Ohhhhh!!!! Ingoia, ingoia tutto! Sì, slinguazza la capocchia! Ohhh!!!! Mmmm!!!!
Lu: sì, anch’io, Max sto sburrando! ahhhh!!!! ahhhh!!! Squirto, squirto! Ahhhh!!!! Tu, bevi la mia sbroda!
Max: visto!? Siam venuti assieme, abbiamo raggiunto un orgasmo simultaneo!
Lu: sì, siam venuti assieme; io, ho ingoiato la tua sborra ed ho fatto pure il rutto! Tu, hai bevuto la mia sbroda, ti è piaciuta!?
Max: sì, molto saporita; devo dire che, la tua fighetta o, chips, come la chiami tu, è molto appetitosa!
Lu: devo confessarti che ora, devo fare pipì; aspetta, mi accovaccio e ti faccio vedere come piscio, emerito pervertito!
Max: che fai, la fai qui, in cucina!? Bagni tutto il pavimento!
Lu: zitto e guarda, suino! Poi asciugo e ti faccio vedere, come faccio la sguattera!
Max: ok, buon per te!
Lei, aperse le cosce come una vitella, figlia d’una vacca-baldracca ed emise una lunga pisciata sul pavimento!
Max: wow! Ma, sei proprio una lurida, pisci come mammina!
Lu: t’ho soddisfatto anch’io, vero!?
Max: talis mater, talis figlia talis!

A Lucrezia, non gli era passata completamente la sbronza; e, dopo essersi messa a quattro zampe ad asciugare il pavimento, mostrando il di lei deretano ancor privo di mutandine, iniziò ad emettere dalla sua bocca, con labbra carnose frasi sconnesse ed insensate del tipo: “adesso tesoro, ho bisogno di coccole, sì di coccole! Dopo essermi scolata una bottiglia di birra da tre quarti, sono ancora sbronza, non giudicarmi stronza! Ti prego! Ascolta, se mi coccoli, con carezze ed un pò di grana, ti prometto che la prossima volta, vengo a Bari con te; andiamo al chioschetto a prenderci una birra e un panzerotto; so che, quando vedi la lady-titolare, ti si rizza il cazzo! Magari poi, andiamo nel bagno della stazione e, ti tiro su un bel pompino o ti faccio un trimone; cosi sfoghi su di lei!
Sono una gran troietta, sono la figlia di Maretta, sono una stronza e leonessa, ho la chips che si lessa!”
Max:ok, ti coccolo un pò! Ti sei comportata bene; nonostante tu sia ancora un pò brilla! Ma, chi ti ha detto che, mi piace la signora del chiosco!?
Lu: me l’ha detto mia madre!
Max: sinceramente, me gusta; mi farei fare
un bel pompino ed una leccata di fregna glie la farei volentieri!
Lu: sei proprio un gran porcone, Max! Non te ne perdi una!
Max: che ci vuoi fare; a me, piace il sesso a [***]°! Pensa che, con la scusa della signora del chiosco, della birra e, del panzerotto, sto tentando di scoparmi una zingara; dice che, porta bene!
Lu: ah, sì!? Ehm, cos’ha di particolarmente eccitante questa zingara!?
Max: mah, la faccia, non è tanto carina; ma, le tette, sono molto invitanti!
Lu: ehm, son più grosse di quelle di mia madre e, delle mie!?
Max: mah, direi che sono uguali!
Mentre discutevano di questa storia, il campanello della porta d’ingresso suonò; era Mara che, rincasava dopo aver fatto la spesa quotidiana; la quale, alla vista di Max, rimase sorpresa e stupita!
Fine prima parte

“ONE CHIPS GIRL”
MI CHIAMO Lucrezia (non Borgia ma, faccio orgia) e sono one chips girl!
Son la figlia di Maretta “ho vent’anni” e sono una gran troietta! Assomiglio ad un fi-cus faccio fellatio e cunnilligus!
Ora, mi confesso, mi piace fare sesso!
“one chips, one chips, sì! One chips!”
quando son bagnata, son tutta accalorata! E, la mia patata, non è sempre depilata! “ops si rasano fighe!”
“one chip, one chips sì! One chips!”
Non sono vanitosa, son solo un po’ incestuosa!
“one chips, one chips sì! One chips!”
Quando ho il desiderio, mi scopo mia madre e pure don Saverio e quando, son senza tampax, mi trombo pure Max!!
Come tutte le ragazze, a me piace birra e coca cola sì, coca cola qualche bollicina, la metto in patatina!
“e Le ragazze vanno fuori per la Coca Cola
Fuori per le bollicine della Cola Cola
Per strada tutti vanno fuori per la Coca Cola
Stanno in giro fino all’alba a bere Coca Cola
Coca (Coca) Cola (eh)”
“one chips, one chips sì! One chips!”
Se ti piace la mia chips , basta fare clic e, quando sono sbronza godo e urlo come una stronza!
“one chips, one chips sì! One chips!”
Sono una bonbon, uso …Lo strap-on sbrodo e squirto a fontanella, piace molto fare la puttanella!
“one chips, one chips sì! One chips!”
Se aggiungi un po’ di grana e un po’ di canna, la mia chips, l’assapori, con cioccolato e panna! Se c’è la Maria, mi chiavi pure in oste-ria!
“one chips, one chips! Sì! One chips!”
Si, son come Licia, fa la porca in oste-tricia, la mia chips, è caliente, come un forno, mi eccitano i racconti di: “Gim Porno!”
“one chips, one chips, sì! One chips!”
Se vuoi vieni dentro, col tuo margiale, no problem, ho l’aspirale!
Al bar, mi offrono un sprizz, no grazie, voglio uno squirt!
Mi chiaman tutti Lu! Ma, se a te, piace, chiamami anche: “Marilù!”
“one chips, one chips, sì! One chips! Ahhh!!! Sìì!! One chips! Sì! One chips! È bella la mia chips! Ti piace la mia chips!? Ohhh!! Sìììì!!!! Squirto, come un cucchiaio lavato al contrario!”
ehi! Ma, s’è bono!?
Mimmo L
Scrittore hard production

Citazioni: Marina Lothar
Kadia Rodriguez coca cola
Ogni riferimento a fatti e personaggi reali, è puramente casuale.
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Categorie: Incesti Lesbo Trio