Non è un racconto reale perché è nato da conversazioni tra amici un giorno che eravamo andati a fare un’escursione, noi tre, lungo un percorso di collina. Quando ci fermiamo per rifocillarci cominciamo a parlare del più e del meno e come accade spesso tra maschietti la conversazione è caduta sul sesso e le nostre domande sull’argomento. Ma l’orgasmo femminile è vero che è più intenso del nostro? Chissà che tipo di orgasmo provano i gay, nell’orifizio anale o ..? L’orgasmo femminile da rapporto lesbo è uguale a quello etero? E via così con le domande anche assurde. E le Fantasie? Una montagna e mica tanto se poi quelle raccontate erano un po’ sempre le stesse. Ad un certo punto Rienzo (nome di fantasia) ci racconta di una mail ricevuta da un suo amico che vive nell’est europeo. In questa mail c’era un link che una volta aperto ha mostrato un rapporto sessuale tra Ermafroditi. Rienzo racconta che non voleva credere a quello che vedeva ed allora ha cercato su internet trovando delle conferme. E qui si è aperto un brain-storming come direbbero gli anglofoni. Cioè una tempesta di cervelli che ipotizzavano questa o quella porcata da fare con un/una Ermafrodite dotata di una fica ed un uccello completamente formato e non solo accennati. Fra risate e volgarità la cosa è andata avanti sino al ritorno; ma ci aveva colpito la fantasia. Ecco allora che cerco di riportare in questo mio racconto, liberamente, tali fantasie, ed altre subentrate dopo, così come di mia abitudine cercando di immaginare cose che non mi sognerei minimamente di provare. Sono un etero molto convinto e le mie fantasie sono solo il risultato, appunto, della mia immaginazione. L’ambientazione scelta da me è stata Las Vegas negli USA; la Città del Gioco e quindi, presumo, anche del vizio.
Il Nostro immaginario Matteo (nome anch’esso di fantasia) parte da Fiumicino con il cervello in ebollizione fantasticando su cosa fare qualora fosse riuscito a trovare quello che cercava: un Ermafrodita o meglio due.
Inizia a cercare nei locali “giusti” e su suggerimento di un portiere d’albergo, dopo una buona mancia, lo trova il locale giusto. E vi trova i due Ermafroditi agognati. Sono due donne di bellissimo aspetto, molto gentili e simpatiche, profumatissime, in modo gradevole. Subito entrano in sintonia e decidono di andare in una camera del Club in cui si trovano; Club attrezzato per questo genere di appuntamenti sessuali.
Entrano e subito iniziano a coinvolgersi tra loro con allegria e malizia; le ragazze Ester e Clair (nomi di fantasia come tutto il resto del racconto) sono spigliate e iniziano subito a strusciarsi maliziosamente e Matteo inizia a baciarle sul collo e sulla bocca con le loro lingue che sapientemente usate annullano subito l’imbarazzo iniziale di Matteo che sente il proprio corpo percorso da brividi e “pruriti”, anticamera della giusta eccitazione necessaria. Ad un certo punto mentre si bacia, abbracciato, con Ester si sente abbracciato da dietro anche da Clair che aderisce con voluttà al corpo di Matteo a cui fa percepire la sua eccitazione. E preme contro la sua schiena ed il suo sedere, lo bacia sul collo, lo accarezza con tenerezza trasmettendogli Passione e Desiderio. Matteo capisce, allora, che è ora di darsi da fare e allunga la mano per saggiare la “qualità” di quell’erezione. Introduce la mano sotto la minigonna di Ester e non senza sorpresa ne percepisce il desiderio; sente la sua mano toccare una fica calda e umida, molto umida, con un ospite immaginato e non ancora verificato. Fruga, Matteo, e si ritrova con la mano piena di carne. La carne di un uccello in tiro e di dimensioni normali; non un superdotato ma nemmeno in pisellino insignificante. Inizia, così a massaggiare il cazzo di Ester provando un inaspettato piacere. Era la prima volta che accarezzava un cazzo non suo e la cosa non gli dispiaceva, forse perché sentiva anche la presenza della fica. Intanto Clair gli sta abbassando i pantaloni e lo fa con seducente lentezza, baciando e leccando ogni centimetro di pelle di Matteo che si scopre di volta in volta. Quella lingua liscia e morbida lo sta facendo partire per la tangente e quando la sente sulla cappella del suo cazzo in tiro non può nascondere un brivido. Ed Ester se ne accorge perché sente una mano di Matteo che adesso lo sega con appassionata lentezza mentre l’altra si sta occupando della sua fica che sempre più distribuisce il suo nettare di desiderio. Tutto questo accade mentre Clair, trascurando momentaneamente la cappella di Matteo, lo sta spogliando strusciandosi sensualmente. Ormai Matteo è praticamente nudo ed anche Clair lo è; ora entrambi si occupano di spogliare Ester non senza sfruttare l’occasione per palpeggiarla sulle tette e sul sedere. Ma Matteo ora non vuole trascurare i cazzi ben tesi di Clair ed Ester e li sega uno per mano. Ester e Clair rispondono con baci sul collo e sulla bocca di Matteo ma anche tra di loro. Le loro lingue si “agitano” nelle bocche in cui entrano o sui corpi a loro disposizione. Il calore sessuale nella stanza sale forte e rapido e le mani, le lingue, i cazzi si intrecciano con una sinfonia di respiri e sensazioni. Ester si inginocchia e con una maestria sconosciuta a Matteo inizia a fargli un pompino; sente la lingua accarezzarle l’asta per poi passare ad accarezzare la cappella con morbida dolcezza e poi ridiscendere per arrivare alle palle che entrano nella bocca calda di Ester ove ricevono un morbido massaggio dalla sua lingua. Matteo sente vibrazioni che dalle palle si diffondono man mano in tutto il corpo, come una droga, con un piacere anestetico che gli fa dimenticare il mondo. Clair, intanto, dopo essersi interessata del culo di Ester con massaggi di lingua decide di fare la stessa cosa con Matteo che quando sente la sua lingua si blocca per il piacere che riceve. E’ quasi incosciente dal piacere che prova e non si ribella quando sente la cappella di Clair spingere per entrare nel suo culo, anzi si sporge un po’, quanto basta, per favorire la penetrazione che avviene con grande soddisfazione di Matteo. E’ ora giunto il momento di usare e bene la fica di Ester. Fanno in modo di cadere sul letto con Ester sotto Matteo che si mette alla pecorina per non perdere l’inculata, la sua prima esperienza del genere, a cui lo sottopone Clair. Matteo inizia a leccare la fica di Ester e a berne tutti gli abbondanti umori caldi e dolci/salati. Ester da par suo dimostra tutto il piacere di ricevere la lingua di Matteo assecondandolo e tenendogli il capo con le mani carezzevoli. Intanto Clair sta pompando non lentezza il culo di Matteo penetrandolo con tutto il suo cazzo per poi quasi uscirne e poi tornare a penetrarlo sino in fondo con studiata lentezza appassionata. Mentre se lo incula le poggia le sue belle tette sulla sua schiena ed allungando le mani gli accarezza il cazzo con pari lentezza appassionata e sente che il cazzo di Matteo reagisce irrigidendosi sempre di più; ora è durissimo con una cappella rossa e lucida. Chiede e ottiene di mettersi a 69 così da potergli fare un pompino dolcissimo e Matteo, finalmente, si accorge che oltre alla fica Ester, come Clair, ha un bel cazzo e per la prima volta nella sua vita decide di prenderlo in bocca. Inizia a baciarlo come baciasse la guancia di un amante, poi comincia a leccare la cappella e ne assaggia il sapore del pre/sperma trovandolo buonissimo; ora non resiste dalla voglia di prenderlo completamente in bocca. Inizia ad accarezzare con le labbra la cappella che massaggia anche con colpi di lingua. Sembra aver scoperto la fonte della felicità, si emoziona e si dedica a sbocchinare Ester col piacere di sentire quel cazzo che gli scivola in bocca ed arriva quasi in gola e la lingua che accarezza con sentimento quel nuovo strumento di piacere. Lecca e succhia con passione e sentimento e ad un certo momento lo sente fremere diversamente con sussulti della cappella e capisce che sta per arrivare l’orgasmo di Ester. Si concentra e seguita a leccare e succhiare con amore finché sente scoppiargli in bocca un’ondata di sperma che dopo un momento di incertezza degusta e poi ingoia felice di aver fatto anche questa esperienza ma non ha il tempo di distrarsi perché Clair con suo andamento lento dentro il suo culo gli sta procurando un grande piacere anch’esso sino ad allora sconosciuto. Sente che quel piacere si traduce anche in un’eccitazione forte e piacevolissima del suo cazzo e sente anche crescere in lui il desiderio di orgasmo. Non deve aspettare a lungo perché poco dopo nelle viscere sente un fiume di liquido caldo, molto caldo, che gli produce un orgasmo sconosciuto che parte, per l’appunto, dal buco del culo e si diffonde in tutto il corpo sino al cervello che reagisce facendolo sborrare. Ester che, dopo l’orgasmo del pompino, ha preso in bocca il cazzo di Matteo se ne accorge e riceve con piacere quegli zampilli di sborra con una gioia che le fa abbracciare il bacino di Matteo come un tenero ringraziamento. Meglio fare una sosta !?! NO, capisce che deve proseguire per non far calare minimamente quell’atmosfera di turbamento sessuale che sin’ora gli ha permesso di fare esperienze che nemmeno avrebbe immaginato specie per l’intensità del piacere provato. Avvicina a se Clair e le prende il cazzo in una mano mentre con l’altra va alla ricerca della fica e travatala inizia a carezzarle il clitoride per poi penetrarla con le dita e la sente bagnatissima, pronta a una scopata ma ha bisogno di una nuova erezione e chiede ad Ester di occuparsene. Ester non si fa pregare e subito prende in bocca il cazzo di Matteo lavorandolo sapientemente con le labbra e la lingua. Matteo che intanto seguita a prendersi cura della fica di Clair, ora la penetra col pollice e con l’indice la penetra nel culo per una doppia penetrazione eccitante anche se non certo paragonabile ad un doppio cazzo. Clair si muove, contorce e geme sotto l’azione di Matteo che ora non trascura, nemmeno, di lappare il clito di Clair. Ester con la sua bravura ha “raddrizzato” la situazione e Matteo si ritrova col suo cazzo pronto per saggiare la fica di Clair. Ecco che, tolte le dita, introduce il cazzo in quell’antro caldo umido e così ben lubrificato iniziando una furiosa scopata. Ci dava dentro con impeto e si calmò un po’ solo quando Ester lo prese da dietro e se lo inculò. A Matteo venne un’idea. Ermafrodite vuol dire avere entrambi i sessi ed in effetti sotto un apprezzabile cazzo c’è una fica da non trascurare. Perché non provare a scopare la fica e farsi contemporaneamente inculare il tutto con la stessa persona. Smette di scopare Clair e mettendosi di spalle a lei cerca di realizzare la sua idea. Impronta il suo uccello nella fica di Clair e l’uccello di lei se lo impronta nel buco del suo culo. Con pazienza e dedizione cerca la doppia penetrazione anche se la “doppietta” non è sulla stessa persona. Con fatica e pazienza riesce a prenderlo nel culo da Clair mentre la sta scopando. Sente una meravigliosa sensazione con un caldo abbraccio al suo cazzo da parte della fica di Clair così come abbraccia con pari calore il cazzo di Clair col suo culo. Si muovono con difficoltà ma con un piacere a cui non è possibile rinunciare. E’ sufficiente che sia il solo Matteo a muoversi avanti e indietro per ottenere una perfetta scopata e un’altrettanto perfetta inculata. Cresce il desiderio e con esso il piacere ed Ester per non essere “disoccupata” esce un attimo dalla stanza per tornare quasi subito trascinando per il cazzo un trans già pronto all’uso e con un gran bel arnese. Senza disturbare la scopata/inculata Ester ed il trans si avvicinano e mentre Ester chiede di essere segata dice al trans di far assaggiare a Matteo il sapore del suo cazzo. Non si fa pregare e così Matteo si ritrova con il cazzo di Ester in mano, il cazzone del trans in bocca, un altro cazzo in culo ed il suo nella fica di Clair. Ora era necessario solo sincronizzare gli orgasmi, lo chiede e quasi ci riescono all’unisono. Inizia a sborrare Clair nel culo di Matteo che reagisce sborrando nella fica di Clair poi Matteo sente del calore sulla sua mano. E’ Ester che sta eiaculando un attimo prima che il trans riempia la gola di Matteo col suo fiume di sborra. Ora Matteo, Clair ed Ester si sentono sfiniti e si abbandonano sul letto uno accanto agli altri, trans compreso. Ester baciandolo dolcemente sulla bocca gli dice “andiamo a fare la doccia tutti assieme, sarà bello e rigenerante. Sono quasi 2 ore che scopiamo”. Silenzioso ma col viso visibilmente soddisfatto Matteo si alza e segue Ester, Clair e il trans sotto la grande doccia. Si lavano a vicenda senza trascurare carezze osé ma i sensi erano appagati e tutto si è concluso con abbracci e baci da buoni amici che si vogliono bene. Matteo riparte per casa ma sa già che userà i numeri di telefono che si è fatto lasciare dai tre nuovi amici.
Visualizzazioni: 2 653 Aggiunto: 4 anni fa Utente:
Categorie: Prime Esperienze