Eravamo tutti e quattro davanti la tv quella sera a vedere uno stupido programma per bambini: lei mi stava seduta di fianco e i due mocciosi per terra, sul tappeto, appiccicati alla tv.
Lei sembrava tesa e un po' nervosa, come se doveva fare qualcosa, al ché le chiesi se andava tutto bene. Mi guardò arrossendo e dopo un profondo respiro mi si avvicinò e mi disse piano:"Mi dispiace per ieri sera...", io le sorrisi e la rassicurai, dopotutto son cose che capitano.
"Non ho mai visto un cazzo prima di ieri" mi confessò. Io restai esterrefatto, non tanto per quello che aveva detto, ma per il fatto che lo aveva detto a me! Non sapevo che dire, le chiesi cosa ne pensava e lei "Non so...è strano, non l'ho visto così bene infondo". Non sapevo come comportarmi a quel punto, le parole mi uscirono da sole dalla bocca:"Vuoi vederlo meglio?". Lei annuì diventando tutta rossa.
Mia nipote mi guardava fissa negli occhi e la sua mano appoggiata sulla mia gamba. Le dissi che se voleva vederlo meglio poteva passare in camera mia dopo che i suoi fratellini si fossero addormentati; mi sorrise e annuì di nuovo.
Dentro di me sentivo il desiderio crescere rapidamente: avevo il pene ormai durissimo al pensiero che glielo avrei fatto vedere tra poco, ma non potevo resistere così a lungo senza fare niente, aspettando quel momento. Così le mie mani cominciarono a esplorare il suo corpo: i suoi fianchi, le sue cosce, il suo ventre...sentivo così bene la sua pelle mentre scorrevano le mie dita in modo quasi maniacale. lei era ferma, immobile, lasciandomi accarezzare ovunque. Quando le sbottonai i jeans bramando la sua giovane e calda vagina, ecco che suona il telefono e lei si alza per rispondere ai suoi genitori.
Decisi allora, visto che la stava tirando per le lunghe, di aspettarla di sopra in camera mia, come concordato prima.
Seduto sul mio letto pensavo che quello che era successo e quello che stava per succedere era contro ogni mio principio, che non dovevo farlo, non potevo farmi corrompere da una stupida voglia! Ma ormai, il desiderio aveva sovrastato la ragione, e l'unica cosa che volevo in quel momento era lei, mia nipote!
Passò circa un oretta e addormentati i suoi fratellini lei venne su da me indossando una maglietta e dei pantaloncini scuri; era impacciata e sorrideva nervosamente.
La feci sedere davanti a me sul mio letto. Restammo a contemplarci in un imbarazzante silenzio, poi lei mi chiese:"Allora...me lo fai vedere?". Annuii chiedendole però di chiudere la porta. Dio, quanto la stavo desiderando in quel momento!
"Ora va bene?" mi chiese gentilmente. "Devi farmi venire voglia di mostrartelo però..." le sorrisi io. "Come?". Si sedette di nuovo davanti a me."Fai te". Ci pensò su per qualche secondo, poi mi si avvicinò e mi baciò sulle labbra. E poi ancora, e ancora, e ancora; sentivo la sua lingua, la sua saliva, e mi piaceva da morire! Non so perché, forse era la situazione così trasgressiva, ma non avevo mai limonato con una in questo modo: volevo mangiarmela!
"Ora me lo fai vedere?" mi chiese dolcemente accarezzandomi tra le gambe. Mi alzai e mi tolsi i pantaloncini e le mutande, rimanendo col cazzo all'aria, duro come il marmo, che quasi pulsava dalla voglia. Mi rimisi a sedere sul letto con i suoi occhi fissi sul mio amichetto. Mi sorrise chiedendomi se poteva toccarlo, glielo consentii. Lo prese delicatamente con una mano:"è molto duro e caldo...". "Ti va di farmi una sega?" le chiesi e lei mi sorrise cominciando a muovere la sua manina su e giù ritmicamente.
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Categorie: Incesti Etero