La sua foto mi incuriosiva sul sito di incontri che frequentavo, assomigliava alla sorella, bbona, di un mio amico che aveva lo stesso nome. Ogni tanto le scrivevo qualcosa quando la vedevo online, ma lei non mi rispondeva.
Solitamente cambio obiettivo, ma quel viso mi incuriosiva, mi piaceva e una sera mi rispose; incominciammo a conoscerci e a parlare e a parlare di sesso. Non avevo mai parlato di sesso in quel modo con una ragazza, liberamente, senza tabù, in maniera naturale, uno spettacolo di donna.
Dopo poco tempo fissiamo un incontro e nel mentre tante chiacchierate fiume, con lei il tempo passava senza accorgersene, e ogni volta il desiderio aumentava sempre di più.
Ci incontriamo al parcheggio, un saluto, un dolce bacio sulla guancia, due parole e andiamo al ristorante. Mi aveva detto che non era proprio anoressica; la osservo meglio mentre va in bagno un pò in carne sì ma le forme a me piacciono, poi anch'io non sono proprio pelle e ossa!
Dopo cena usciamo, fa un freddo cane e l'abbraccio così stiamo più caldini, ci dirigiamo alla macchina e i vetri sono ghiacciati, chiacchieriamo mentre si sbrinano poi all'improvviso le do un bacio sulla bocca, le nostre lingue si aggrovigliano e ci baciamo come non ci fosse un domani, le mani un pò esplorano i corpi ma senza andare oltre.
Arriviamo quindi al parcheggio dove aveva la sua macchina, ma non mi accosto, cerco un punto isolato e poco illuminato per avere più intimità. Fermo la macchina e il bacio continua, con le mani che si fanno più audaci, lei mi tocca vuole sentire la mia erezione che non tarda ad arrivare, allora si stacca dalla mia bocca mi guarda mentre mi slaccia i pantaloni e mi dice "posso"? "prego si accomodi" e inizia a succhiarmelo dandomi sensazioni che mai avevo provato, dopo un decina di minuti mi dice, "ma non vieni? non ti piace?" "Sì Rita, mi piace moltissimo ma oggi il tuo pensiero, le tue foto che ho guardato in continuazione mi hanno eccitato a più riprese e così mi sono masturbato tre volte, forse ho finito tutto il succo che avevo!" Lei non si perde d'animo e dopo un bacio appassionato continua vogliosa, tanta inistenza viene premiata e al momento di venire l'avverto, lei mi fa un cenno di assenso con la mano e beve tutto poi me lo pulisce fino a quando l'erezione è sparita completamente
"Ma tu faresti anche del sesso con me?" Mi chiese. "Certo che lo farei ma stasera sono sfinito e poi in macchina non mi piace tanto ti invito a casa mia se vuoi, però prima ti rendo il piacere e ti faccio godere anche te"; le metto la mano in mezzo alle gambe e sento che le sue mutandine sono umide, le tolgo e trovo la sua passera immersa nel brodo che prima lecco e poi inizio a penetrerla prima con un dito poi con due e infine con tre fino a farla venire, si contorce come una biscia anche se una biscia non è.
La luna entra dai vetri e illumina il suo viso e il suo seno e non posso fare a meno di continuare a baciare un pò la sua bocca e un pò i suoi capezzoli mentre la mia mano continua a stimolarla.
Sfiniti tutti e due ci diamo appuntamento ai giorni seguenti, non passa tanto tempo, il giorno dopo i messaggi continuano, non riusciamo ad incontrarci ma al martedì mattina ci diamo appuntamento per la sera. "Cosa facciamo dice lei?" "il terremoto rispondo io" (era venuta una piccola scossa il lunedì) un sms pieno di faccine entusiaste e altre emoticon la sua risposta!
L'aspetto per le nove, lei finiva tardi il lavoro, entra in casa mia con un cappellino che le schiaccia un pò i capelli facendo uscire la chioma bionda riccioluta che vista alla luce risulta ancora più bella con i riflessi rossi che le donano moltissimo, le faccio dare un rapida occhiata alla casa fino a fermarmi davanti la camera da letto, ci abbracciamo, ci baciamo e la mia erezione è gia al massimo! "Caspita" dice lei, "ma ti faccio tirare così tanto?" Non faccio in tempo a risponderle che si siede sul letto mi prende la tuta e me l'abbassa, non sto più nelle mutande le toglie e inizia a succhiare. "Quante seghe ti sei fatto oggi?" "Solo una" (erano poi due) le dico io, bene allora prima ti assaggio ancora, mi piace il tuo sapore e poi se vuoi mi scopi per bene, prendo la pillola, voglio sentire la tua sborra calda anche dentro di me.
Quelle parole che mi diceva poco alla volta mentre mi faceva il pompino mi hanno venire dopo pochi minuti, l'ha pulito bene a modo come la sera prima in macchina, ci siamo spogliati e lasciando un pò di penombra abbiamo iniziato a coccolarci, l'ho baciata dappertutto facendole salire la voglia, il suo sesso biondo era pronto e ben lubrificato e il suo sapore gradevole mi faceva eccitare, dopo una decina di minuti di preliminari vari ho iniziato a scoparla, non scorderò mai il suo viso in estasi ogni colpo che le davo, la vedevo contenta sempre di più, dopo averla fatta venire un paio di volte in poco tempo mi stringe a lei con le gambe e mi fa venire dentro mentre lei gode per la terza volta.
Abbiamo poi ricomincato a parlare come due innamoratini, ci siamo rivisti per un mesetto non però con la frequenza iniziale perchè nel frattempo una mia collega che mi piaceva un sacco si separò ed io persi la testa per lei.
Rita a quel punto mi prendeva solo sessualmente mentre lei forse si stava innamorando di me, dopo una litigata per futili motivi minacciò di lasciarmi io presi la palla al balzo, volevo esser libero per la mia collega. Poco dopo però mi accorsi che la mia collega mi vedeva solo come amico e in quel momento era schifata dagli uomini, nonostante ci fosse una grande stima reciproca non mi voleva come suo uomo e pertanto rimasi senza l'una nè l'altra.
Rincontrai Rita un anno dopo; al termine della serata prima di salutarla la baciai sulla bocca, subito stette al bacio poi si ritirò. Mi hai fatto stare troppo male, mi piaci ma non ti voglio più vedere mi disse.
Questa è la storia di come incontrai e come persi la donna sessualmente più interessante che ho conosciuto in vita mia..
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