Cara Giovanna,
per motivi che sarebbe inutile rinvangare, sin da giovane ho scoperto che, anche se saltuariamente, ho bisfogno di essere punito, anche con una certa violenza.
Sono sposato da circa 15 anni. Nella vita di tutti i giorni sono un uomo normalissimo, non sento alcuna attrazione per i maschi, però in questi anni ho avuto 2 padroni e una padrona.
I miei incontri sono stati rari e occasionali, ma a un certo punto non potevo più farne a meno, ci stavo male come un drogato.
Nelle nostre sessioni ricevevo soprattutto fustigazione violenta sul sedere nudo, qualche volta, dopo la punizione sono stato sodomizzato.
Ora, una volta stabilito che amo tanto mia moglie e la mia famiglia e che non avrò mai il coraggio di confessare questo mio irrefrenabile vizio, posso essere considerato un traditore?
Ogni tanto mi sento così a disagio, non sono mai stato con un'altra, non l'ho mai tradita, ma questa cosa mi fa sentire comunque sporco nei suoi confronti. Che fare?
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Categorie: Incontri